Oltre ad essere stato il Paese da dove la pandemia ha avuto origine, la Cina è stato anche quello che ne è venuto fuori prima e meglio.

Infatti, da tempo l'economia cinese corre a ritmo spedito, ed è riuscita a recuperare le perdite di produzione. Non solo. La ripresa è stata talmente forte da costringere la Banca centrale cinese ad intervenire per evitare un eccessivo "surriscaldamento" sullo Yuan.

È soprattutto il settore minerario e dei metalli a fare da traino, portandosi dietro tutta la catena collegata. Ma anche chimica, telecomunicazioni e macchinari sono settori dove i profitti sono robusti, grazie all'incremento del settore manifatturiero.

Per controllare la situazione, la Banca Popolare Cinese ha aumentato il livello di riserve obbligatorie per i depositi in valuta estera, in modo da mitigare l'eccessivo apprezzamento dello yuan rispetto al dollaro.