Libano, i militari italiani UNIFIL portano a termine l'esercitazione "Blue Hammer IV"
"Blue Hammer IV": questa la denominazione dell'esercitazione da poco conclusasi in Libano e che ha visto protagonisti di un percorso addestrativo coordinato i peacekeeper italiani e le Lebanese Armed Forces. L'esercitazione giunta alla quarta edizione nel 2020, ha evidenziato il legame operativo esistente tra i contingenti di UNIFIL e le LAF.
La "Blue Hammer" si è svolta presso l'area addestrativa di Chawakeer a Tiro, area nella quale per quattro settimane i soldati italiani del reggimento "Lancieri di Montebello" (8°) e del 1° Reggimento "Granatieri di Sardegna" hanno condotto un addestramento con i colleghi libanesi, obiettivo: migliorare le tecniche e le procedure e perfezionare il coordinamento tra le truppe, elemento indispensabile per le innumerevoli attività che ogni gioro vengono svolte in collaborazione con i militari di UNIFIL e delle LAF. Durante una prima fase i soldati hanno dato prova delle capacità operative con esercizi di ardimento, calandosi dall'alto di una torre.
Diverse le tecniche di discesa utilizzate che vanno dalla classica corda doppia all'australiana. Nella seconda fase i militari sono entrati in azione applicando tecniche di pattugliamento appiedato con supporto di mezzi blindati, avvicinamento ad un'area urbanizzata sotto copertura di tiratori scelti, successiva bonifica e messa in sicurezza. Le attività sono state frutto di un lavoro costante e continuativo, i progetti addestrativi del Sector West, infatti seguono una pianificazione ciclica che coinvolge circa 2000 soldati ogni semestre. Il confronto che nasce dall'addestramento trova poi applicazione pratica nella condotta di pattuglie congiunte che garantiscono il rispetto della risoluzione 1701 e la sicurezza sulla Blue Line. L'esercitazione ed i suoi contenuti discendono dal mandato UNIFIL, che prevede il supporto alle forze armate libanesi.
All'esercitazione erano presenti il Comandante della Joint Task Force Lebanon Sector West, il Generale di Brigata Diego Filippo Fulco, ed il Comandante della 5a Brigata delle LAF, il Generale Edgar Lawandos, responsabile del territorio libanese a sud del fiume Litani. La loro presenza è la testimonianza del legame esistente tra i caschi BLU di UNIFIL e le forze armate libanesi.
"L'addestramento è il primo momento di conoscenza tra militari, ed è alla base della fratellanza in armi indispensabile tra eserciti diversi che operano per uno scopo comune": queste le parole del Generale Fulco nel suo discorso ai soldati durante la cerimonia, soldati italiani che ogni giorno si impegnano per mantenere una situazione di pace di e stabilità lungo la Blue Line.