Per compiacere la monarchia Agnelli, la Lega (con lo zampino della Rai?) ha fatto disputare il quarto di finale più interessante, quello tra Atalanta e Lazio, nel pomeriggio di un giorno feriale, mentre un match il cui risultato è praticamente scontato viene trasmesso alle 20:45. Siamo in Italia e a queste brillanti scelte siamo abituati.

Come era facile immaginare l'incontro tra bergamaschi e laziali è stato incerto, entusiasmante e divertente. Se lo è aggiudicato l'Atalanta che in dieci ha vinto per 3-2, sbagliando pure un rigore!

La prima rete è dell'Atalanta, al 7' con un rinvio di Muriqi che rimpalla su Djimsiti  e finisce in rete. Ma Muriqi si fa perdonare il gol rocambolesco pareggiando il risultato al 17', mentre è Acerbi, al 34', a portare in vantaggio la Lazio sull'1-2. Tre minuti dopo, però, Muriel salta due volte Hoedt e serve Malinovskyi che supera Reina, portando il risultato sul 2-2.  

Nella ripresa l'Atalanta rimane in 10 al 54', con Palomino che si fa espellere con un rosso diretto dall'arbitro Pairetto per un fallo su Lazzari. Ma l'Atalanta non è il Milan e pur con un giocatore in meno va in vantaggio.  È il 57' quando Romero sradica la palla a  Hoedt, molto male e la offre a Miranchuk che a tu per tu con Reina porta i bergamaschi sul  3-2.

Hoedt non si accontenta e vuole mettere la ciliegina sulla sua serata no, così stende Zapata in area e procura un rigore che lo stesso colombiano si incarica di battere. Ma dagli 11 metri Reina compie il miracolo e tiene in partita la Lazio, che però non riesce a riportare il risultato in parità. 

L'Atalanta, così, è la seconda semifinalista di Coppa Italia, dopo l'Inter. La squadra di Inzaghi, comunque, potrà rifarsi domenica prossima in  campionato dove, stavolta alle 20:45, affronterà nuovamente l'Atalanta al Gewiss Stadium.