I numeri del 22 aprile segnano un nuovo incremento nel contagio da Covid con 3.370 nuovi casi, portando il totale delle persone che hanno contratto il virus a 187.327, mentre quelle attualmente positive è di 107.699, con un decremento di 10 assistiti rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 34.242 in Lombardia, 13.084 in Emilia-Romagna, 15.122 in Piemonte, 9.991 in Veneto, 6.167 in Toscana, 3.476 in Liguria, 3.230 nelle Marche, 4.463 nel Lazio, 2.998 in Campania, 1.874 nella Provincia autonoma di Trento, 2.874 in Puglia, 1.308 in Friuli Venezia Giulia, 2.287 in Sicilia, 2.108 in Abruzzo, 1.512 nella Provincia autonoma di Bolzano, 371 in Umbria, 833 in Sardegna, 821 in Calabria, 501 in Valle d’Aosta, 232 in Basilicata e 205 in Molise.

Tra i ricoverati sono 2.384 quelli in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 87 pazienti rispetto a martedì, 23.805 persone (329 in meno sempre rispetto a 24 ore fa) sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 329 pazienti rispetto a ieri. 81.510 persone, pari al 76% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 54.543, con un incremento di 2.943 persone rispetto a ieri.

I deceduti sono 437 e portano il totale a 25.085. 


Sebbene i numeri dei nuovi contagiati non riescano a stabilizzarsi su un plateau giornaliero tra le 2mila e le 3mila persone, il Governo pare comunque intenzionato ad allentare le attuali misure di contenimento a patire dal 4 maggio.

Secondo quanto riportato dall'Ansa, nell'incontro odierno in videoconferenza con i sindacati, il premier Conte ha detto che ci sarà un allentamento delle misure restrittive anche se non in maniera indiscriminata: "Non è uno stravolgimento ma un allentamento. Le regole non salteranno, ma le raccomandazioni saranno adattate alla nuova fase".

Durante lo stesso incontro, il capo della task force Vittorio Colao ha dichiarato che l'allentamento delle misure restrittive, per quanto riguarda il sistema economico, dovrebbe coinvolgere al massimo 2,7 milioni di lavoratori.