La Chiesa è lo strumento di Dio che continua a mettere se stesso in comunione con i cristiani e che continua a condividere la vita di ogni uomo «fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Creazione, incarnazione e Chiesa sono insieme la fondamentale rivelazione di Dio, cioè dell’Essere, il quale, come appare alla luce del mistero della Trinità, è vita come amore. Teniamo presente che «la parola Chiesa condensa in sé, come in un punto focale, tutta la ricchezza, l’originalità, la verità della religione e dei destini umani». La Chiesa è innanzitutto presenza come comunità confessante, colei che professa la misericordia di Dio e la proclama e, così facendo. Il termine Chiesa significa la “Comunità” iniziata da Gesù Cristo e unta dallo Spirito Santo, come il segno decisivo della volontà di Dio di salvare l’intera famiglia umana. La presenza di Dio che dimora tra gli uomini è espressa nella predicazione, nella vita sacramentale, nel ministero pastorale e nell’organizzazione di questa “Comunità” che consiste in una comunione di Chiese locali, su cui presiede la Chiesa di Roma.

Vale la pena soffermarsi anche sul significato della parola “cattolico”- l’avverbio χαθόλον, e spiegare cosa s’intende per essa. Nel nostro articolo intendiamo il relativo aggettivo più recente χαθολιχός, reso in latino con il corrispettivo catholicus o con universalis - che significa ordinato o rivolto al tutto, universale. Nel greco classico, il termine cattolico è impiegato soprattutto per distinguere le proposizioni universali in opposizione a quelle individuali. Nel Nuovo Testamento l’aggettivo cattolico, trasformato nell’avverbio cattolicamente, viene usato una solo volta (cf. Atti 4,18) nel senso di “interamente”, “totalmente”, “completamente”.

La Chiesa, però, non può essere considerata una specie di agenzia sociale o caritativa; vive nella storia e nel mondo nella qualità di corpo di Cristo, ed è tale come sacramento della misericordia. La Chiesa è il Chrisus Totus Caput et Corpus. Effettivamente «nei membri della Chiesa e nelle persone bisognose di aiuto, essa incontra Cristo stesso. La Chiesa, a sua volta, ha il compito primario di rendere presente nella storia e nella vita del singolo cristiano il vangelo della misericordia, che Gesù Cristo personifica, mediante la parola, il sacramento e con tutta la propria esistenza. La Chiesa, come corpo di Cristo, salvata da Gesù Cristo stesso, racchiude nel suo seno anche i peccatori e deve perciò essere continuamente purificata per diventare santa (cf. Ef 5,23-26)». Per questa ragione «in occasione dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II, papa Giovanni XXIII disse che la Chiesa, allora, doveva operare soprattutto con le armi della misericordia. Giovanni Paolo II riprese quest’affermazione nell’enciclica sulla misericordia di Dio e dedicò un intero capitolo al tema della misericordia di Dio nella missione della Chiesa. Egli evidenziò che è compito della Chiesa rendere testimonianza alla misericordia di Dio».[1]

 sac. prof. dott. Gregorio Lydek - ks.  prof.  dr Grzegorz Lydek


 
[1] cf. H. KÜNG, La Chiesa, Queriniana, Brescia 1967, p. 343. 12 Cf. L. GIUSSANI, Tracce d’esperienza cristiana, Jaca Book, Milano 1983, p. 152. PAULUS VI, La voce della Chiesa svela l'uomo a se stesso, in Insegnamenti di Paolo VI, LEV, Città del Vaticano 1971, pp. 234-236.