Il discorso sullo stato dell'Unione 2023 della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen
"Onorevoli deputate, onorevoli deputati, tra meno di 300 giorni i cittadini e le cittadine dell'UE saranno chiamati alle urne nella nostra democrazia unica e straordinaria. Come accade in tutte le elezioni, il voto sarà per tutti gli europei un'occasione per riflettere sullo stato della nostra Unione e sul lavoro svolto da chi li rappresenta. Ma sarà anche l'occasione in cui decidere quale futuro e quale Europa vogliono. Tra loro ci saranno milioni di persone che voteranno per la prima volta, le più giovani nate nel 2008.Nella cabina elettorale penseranno ai temi che stanno loro a cuore: penseranno alla guerra che infuria ai nostri confini, o all'impatto devastante dei cambiamenti climatici, al modo in cui l'intelligenza artificiale influenzerà le loro vite o alle loro possibilità di comprare una casa o trovare un lavoro negli anni a venire.Oggi la nostra Unione rispecchia la visione di coloro che sognavano un futuro migliore dopo la Seconda guerra mondiale. Un futuro in cui un'Unione di nazioni, democrazie e persone avrebbe lavorato insieme all'insegna della pace e della prosperità. Per loro l'Europa significava rispondere alle sfide della Storia.Quando parlo con le nuove generazioni di giovani vedo la stessa visione di un futuro migliore. La stessa voglia di costruire un mondo migliore. La stessa convinzione che, in un'epoca di incertezze, l'Europa debba ancora una volta rispondere alle sfide della Storia. Ed è proprio quello che dobbiamo fare insieme".
Questo è l'inizio, fra l'ottimistico e il fantasioso, del discorso sullo stato dell'Unione 2023 pronunciato oggi al Parlamento europeo dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Ecco che cosa ha detto, approfittando del prossimo appuntamento elettorale, per riassumere quanto da lei fatto nel suo mandato.
"Nei prossimi 300 giorni dobbiamo portare a termine l'incarico che ci hanno affidato. ... So bene che nel 2019, quando vi ho presentato il mio programma per un'Europa verde, digitale e geopolitica, qualcuno aveva dei dubbi, e questo prima ancora che il mondo venisse sconvolto da una pandemia globale e da un brutale conflitto sul suolo europeo. Ma pensate a dov'è arrivata oggi l'Europa.Abbiamo visto nascere un'Unione geopolitica, che sostiene l'Ucraina, si oppone con forza all'aggressione della Russia, risponde all'assertività della Cina e investe nei partenariati. Abbiamo ora un Green Deal europeo come fulcro della nostra economia, un programma la cui ambizione non ha eguali. Abbiamo avviato la transizione digitale e siamo all'avanguardia a livello mondiale nel campo dei diritti online. Abbiamo NextGenerationEU, uno strumento storico che destina 800 miliardi di euro a riforme e investimenti e sta creando posti di lavoro dignitosi per il presente e per il futuro. Abbiamo gettato le basi di un'Unione della salute, contribuendo a vaccinare un intero continente e un'ampia parte del mondo. Abbiamo iniziato a renderci più indipendenti in settori cruciali come l'energia, i chip o le materie prime. Vorrei anche ringraziarvi per il lavoro rivoluzionario e innovativo che abbiamo svolto in tema di parità di genere, un risultato che, come donna, significa molto per me. ...Grazie al Parlamento, agli Stati membri e alla mia squadra di Commissari, oltre il 90 % degli orientamenti politici che ho presentato nel 2019 sono diventati misure concrete. Insieme abbiamo dimostrato che, quando agisce con coraggio, l'Europa raggiunge i propri obiettivi. C'è ancora molto da fare, perciò restiamo uniti. Trasformiamo il presente e prepariamoci per il futuro.In pratica, la von der Leyen ha elencato i temi su cui la Commissione ha investito il proprio mandato dicndo che sono fantastici i risultati ottenuti, che è stato ottenuto molto di quanto promesso e che, per tutti, rimane ancora qualcosa da fare... senza dimenticare di sototlineare che quanto non ottenuto è colpa della concorrenza sleale (della Cina), della pandemia, della guerra in Ucraina, ecc. ma in sostanza possiamo comunque esser soddisfatti.Insomma, un discorso che fa sottintendere che alla von der Leyen non dispiacerebbe un secondo mandato alla guida della Commissione. Un aspetto non certo preoccupante, pensando che i (post) fascisti si sono messi in testa di guidare l'Europa per i prossimi anni... così da ribaltare il motivo per cui l'Unione europea è stata pensata e fondata.., seppure con tutte le storture del caso.
Del complesso del suo discorso riportiamo quello che ha detto su un paio di temi: migrazione e Ucraina.
"L'Europa sarà sempre pronta a prestare aiuto, in tutti i modi possibili. Pensate ora al Sahel, una delle regioni più povere, ma con la crescita demografica più rapida. Il susseguirsi di colpi di Stato militari renderà la regione più instabile negli anni a venire e anche più soggetta all'influenza della Russia, che sta traendo vantaggio dal caos che si è creato. E la regione, nel frattempo, è diventata terreno fertile per una recrudescenza del terrorismo.Questa situazione riguarda direttamente l'Europa, la nostra sicurezza e la nostra prosperità. Nei confronti dell'Africa dobbiamo quindi dar prova della stessa unità d'intenti che abbiamo dimostrato per l'Ucraina. Dobbiamo concentrarci sulla cooperazione con i governi legittimi e con le organizzazioni regionali.E dobbiamo sviluppare un partenariato reciprocamente vantaggioso che si occupi essenzialmente di questioni comuni per l'Europa e l'Africa.Per questo motivo, insieme all'Alto rappresentante Borrell, lavoreremo ad un nuovo approccio strategico da promuovere in occasione del prossimo vertice UE-UA"."Onorevoli deputate, onorevoli deputati, saremo al fianco dell'Ucraina in ogni momento. Per tutto il tempo che sarà necessario. Dall'inizio della guerra, quattro milioni di ucraini hanno trovato rifugio nella nostra Unione. A loro dichiaro che sono i benvenuti oggi così come lo erano in quelle fatidiche prime settimane. Abbiamo assicurato loro l'accesso agli alloggi, all'assistenza sanitaria, al mercato del lavoro e molto di più.L'Europa si è fatta trovare pronta all'appuntamento con la Storia. Sono quindi orgogliosa di annunciare che la Commissione proporrà di prorogare la protezione temporanea offerta agli ucraini nell'UE. Il nostro sostegno all'Ucraina è destinato a proseguire.Soltanto nel corso di quest'anno abbiamo stanziato 12 miliardi di euro per contribuire a pagare salari e pensioni. Per aiutare a mantenere in funzione ospedali, scuole e altri servizi. E con la nostra proposta di legge "ASAP" intendiamo aumentare la produzione di munizioni per contribuire a soddisfare le esigenze immediate dell'Ucraina.Allo stesso tempo guardiamo al futuro. Perciò abbiamo proposto di stanziare altri 50 miliardi di euro, su quattro anni, a favore degli investimenti e delle riforme. Così aiuteremo l'Ucraina a costruire il suo futuro, a ricostruire un paese moderno e prospero. È un futuro chiaro da prevedere.Come questa assemblea ha dichiarato senza mezzi termini, il futuro dell'Ucraina è nella nostra Unione. Il futuro dei Balcani occidentali è nella nostra Unione. Il futuro della Moldova è nella nostra Unione. E so quanto sia importante la prospettiva dell'UE per tanti cittadini della Georgia. ...Ma al di là degli aspetti politici e geopolitici, dobbiamo avere in mente qual è la posta in gioco. Dobbiamo delineare una visione per il successo dell'allargamento. Un'Unione completa in cui più di 500 milioni di persone vivano nella libertà, nella democrazia e nella prosperità. Un'Unione completa in cui i giovani possano vivere, studiare e lavorare in libertà. Un'Unione completa con democrazie vitali in cui la magistratura sia indipendente, le opposizioni siano rispettate e i giornalisti siano protetti.Perché lo Stato di diritto e i diritti fondamentali saranno sempre il fondamento della nostra Unione, sia negli Stati membri attuali che in quelli futuri. ...
Poi, ha concluso così:
"Il futuro del nostro continente dipende dalle scelte che facciamo oggi. Dai passi che faremo per completare la nostra Unione. Gli europei vogliono un'Unione che li difenda in un periodo di accesa competizione per il potere. Ma anche un'Europa che li protegga e li sostenga, in veste di partner e alleata, nelle loro battaglie quotidiane. Ascolteremo la loro voce.Ciò che è importante per gli europei è importante per l'Europa. Ripensate alla visione e all'immaginazione dei giovani che ho evocato all'inizio del discorso. È il momento di mostrare loro che possiamo costruire un continente in cui ognuno può essere ciò che è, amare chi desidera e cercare di realizzare le sue ambizioni. Un continente riconciliato con la natura e che funga da guida nel settore delle nuove tecnologie. Un continente unito nella libertà e nella pace. Ancora una volta, per l'Europa è giunta l'ora di farsi trovare pronta all'appuntamento con la Storia. Viva l'Europa!"