Gli uffici comunali hanno constatato che solo il 30 per cento dei cittadini è in regola con la tassa relativa al servizio lampade votive: da una verifica è emerso che su circa 20.000 lampade installate al cimitero, solo poco più di 3500 sono state pagate dai familiari dei defunti.
Per tale ragione si è deciso di sollecitare i morosi sia con un avviso sul sito istituzionale, sia attraverso la collaborazione delle società di mutuo soccorso, che questa mattina sono state convocate a Palazzo dell’Aquila dall’Assessore Maurizio Capone per essere informate della situazione.
Ciascun rappresentante si è impegnato a effettuare una verifica interna tra gli iscritti per invitare chi non lo ha fatto a versare il dovuto al Comune attraverso un bollettino postale o a mezzo bonifico bancario. “La situazione, che è emersa a seguito delle verifiche contabili, è poco edificante, – afferma Capone – ma non c’è alcuna volontà persecutoria da parte dell’Amministrazione, che proprio per questo ha chiesto la collaborazione delle società di mutuo soccorso, ma ha deciso di concedere una apertura di 60 giorni a tutti quei cittadini, che per varie ragioni non hanno provveduto al versamento della tassa annuale, una somma di poco superiore ai 20 euro, ma importante per l’ente, che deve assicurare comunque dei servizi anche nel settore cimiteriale a partire proprio dal pagamento dell’energia elettrica per l’illuminazione delle lampade”.