Il mezzo preferito dagli italiani per comunicare con famiglia e amici è WhatsApp, l'applicazione di messaggistica istantanea di Meta che permette di inviare e ricevere testi, immagini, video, audio e documenti in modo semplice e veloce. Inoltre, WhatsApp offre la possibilità di effettuare chiamate e videochiamate gratuite, di creare gruppi di conversazione e di condividere la propria posizione. WhatsApp è anche una piattaforma sicura, che cripta le comunicazioni tra gli utenti e non richiede l'accesso a dati personali come il numero di telefono o l'indirizzo email. Queste le caratteristiche che, a quanto pare, gli hanno permesso di conquistare la fiducia di milioni di italiani.

Ad accertarlo le statistiche rilevate da uno studio del Mobile Ecosystem Forum (Mef), che analizza le abitudini di utilizzo di cellulari e smartphone in Italia.

WhatsApp è utilizzato dal 75% degli italiani come mezzo preferito per comunicare con famiglia e amici, davanti a (43%) e messaggi Instagram (42%).

"Il mercato dei servizi di telefonia mobile vide proprio in Italia il suo primo successo a livello globale nella seconda metà degli anni '90. Ma oggi gli italiani non sembrano poi così entusiasti dei servizi sui telefonini", dice Dario Betti, amministratore delegato del Mef. "Il mercato dei servizi di telefonia mobile vide proprio in Italia il suo primo successo a livello globale nella seconda metà degli anni '90. Ma oggi gli italiani non sembrano poi così entusiasti dei servizi sui telefonini", ha dichiarato Dario Betti, amministratore delegato del Mef, commentando il report. "Basti pensare alle opportunità aggiuntive, oggi offerte dalla tecnologia, come l'invio di denaro. Solo il 31% manda soldi ad amici tramite il mobile, il 18% in meno rispetto alla media globale".

Questi gli altri dati emersi dall'analisi di Mef.

Gli italiani prenotano e pagano un taxi con il cellulare per il 16% in meno rispetto alla media degli altri Paesi mentre la differenza è del 12% sull'ascolto dei podcast, dell'11% sul delivery di cibo e, in generale, del 10% nel pagare con lo smartphone.

Nonostante la consapevolezza che le app e i servizi mobili siano comodi e facili da usare (72%), permangono le preoccupazioni relative alla quantità di dati raccolti. Quasi due terzi delle persone evita di condividere informazioni personali online. Nonostante ciò, ci si fida più di Amazon che del governo quando si tratta di concedere i propri dati, con un picco di fiducia verso medici e ospedali.

Positivo l'atteggiamento verso le innovazioni tecnologiche, come il metaverso e il riconoscimento facciale, seppur ancora lontane da un uso comune.

Nella top 14 delle app più usate dagli italiani per comunicare con amici e parenti, dopo WhatsApp, telefonate e Instagram, troviamo email, Messenger, Telegram, Tik Tok e sms, oramai considerati obsoleti. Più indietro Apple iMessage, gli Mms, Skype, Snapchat, Android Messenger e Viber.