Gli Stati Uniti alle prese con la pandemia e con Trump, due virus entrambi mortali
In base agli ultimi dati forniti dal New York Times, sono più di 4.356.200 le persone negli Stati Uniti contagiate dal coronavirus e tra queste almeno 149.500 sono quelle decedute.
Il 28 luglio, sono stati 62.449 i nuovi casi di Sars-CoV-2 e 1.317 i nuovi morti, rispettivamente il 5% e il 53% in più rispetto a 14 giorni fa.
Il maggiore responsabile della grave situazione venuta a crearsi negli Stati Uniti in seguito al contagio da coronavirus è il presidente Donald Trump. Impegnato nel difficile tentativo di risalire la china nei sondaggi che alle prossime presidenziali di novembre lo vedono ampiamente dietro al rivale Joe Biden, dopo aver sottovalutato la pericolosità della Covid-19 e le sue implicazioni sul piano economico, adesso sta cercando di correre ai ripari si lascia andare a dichiarazioni sempre più paradossali.
Mentre un nuovo rapporto delle autorità federali (datato 26 luglio) indica un aumento nel numero di contagi in 21 Stati (Alabama, Arizona, Arkansas, California, Florida, Georgia, Idaho, Iowa, Kansas, Louisiana, Mississippi, Missouri, Nevada, North Carolina, North Dakota, Oklahoma, South Carolina, Tennessee, Texas, Utah e Wisconsin) tanto da consigliarne il lockdown essendosi registrati più di 100 nuovi casi per 100mila abitanti, Trump ha dichiarato che gran parte degli Stati Uniti erano liberi dal contagio e che i governatori di molti Stati dovrebbero togliere le misure di cautela che hanno adottato.
Non solo. Martedì, durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, Trump è tornato a difendere l'uso dell'idrossiclorochina come farmaco anti Covid, dichiarandone l'efficacia nelle prime fasi della malattia e aggiungendo che il suo uso è perfettamente sicuro.
Questo, nonostante che a giugno la FDA (Food and Drug Administration) ne abbia vietato l'utilizzo anti Covid anche come farmaco di emergenza, a causa delle gravi conseguenze riscontrate su cuore, reni, fegato e sistema linfatico.
E sempre a proposito dell'idrossiclorochina, un farmaco anti malaria, Trump aveva condiviso un video per promuoverne i benefici. Il video, però, lo scorso lunedì è stato rimosso da Facebook, YouTube e Twitter, perché violava le loro politiche sulla condivisione di informazioni false in relazione alla pandemia!
L'ultima carta che è rimasta a Trump per combattere quello che definisce il "China virus", carta cui sta affidando le sorti personali e quelle del Paese è quella del vaccino, tanto che adesso dal suo account su Twitter lascia intendere che sarà disponibile a breve. E, paradossalmente, dopo aver a lungo definito risibile la pandemia e clinicamente ininfluente la seconda ondata, ora invia post in cui promette tutele anti Covid a tutti, a partire dagli anziani.
Può vantare ancora un minimo di credibilità?