Il CT dell'Inghilterra, Gareth Southgate, ha condannato le offese razziste contro Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka, artefici - secondo chi li ha insultati - della sconfitta della loro nazionale nella finale di Euro 2020 contro l'Italia. 

I tre giocatori, di colore, sono stati fatti oggetto di numerose offese razziste sui social, tanto da attirare l'attenzione anche della polizia...


Il tifoso medio inglese, dopo la sconfitta della nazionale, ha pensato bene di doversela rifare con qualcuno. In alcuni casi, pochi per fortuna, se l'è presa con dei malcapitati italiani presi a calci e pugni, per il resto ha trovato più comodo e molto meno faticoso inveire contro i tre calciatori colpevoli di non aver trasformato i rispettivi tiri dal dischetto.

Eppure, se voleva insultare qualcuno avrebbero prima dovuto prendersela con l'allenatore che ha pensato intelligente far calciare i rigori a due calciatori che non hanno giocato la partita, fatti entrare in campo a pochi secondi dalla fine dei tempi supplementari... creando così su di loro una pressione doppia rispetto a quella dei loro compagni. E come se non bastasse, Southgate ha fatto calciare un rigore, oltretutto quello che poteva (come poi è stato) essere decisivo, ad un ragazzino di 19 anni che nel suo club di rigori non ne ha mai calciati!

Ma i colpevoli della sconfitta dell'Inghilterra sono i tre calciatori... di colore! Alle dichiarazioni di condanna di Boris Jonhson nei confronti di chi ha offeso Rashford, Sancho e Saka - criticato però dall'opposizione laburista per non esser stato sufficientemente duro - si sono aggiunte quelle dei duchi di Cambridge e quelle della Football Association che se l'è presa anche  con Twitter e Facebook per non aver fatto finora abbastanza per impedire il ripetersi del problema.

E meno male che è da un anno che in Premier League le squadre si inginocchiano prima dell'inizio di ogni partita a supporto del movimento Black Lives Matter!