Oltre a non dimenticare di fare un appello per il cessate il fuoco per le guerre in corso in Ucraina e Sudan, dopo il Regina Caeli odierno Papa Francesco ha ricordato che venerdì prossimo si recherà per tre giorni a Budapest, in Ungheria, a completamento del viaggio compiuto nel 2021 per il Congresso Eucaristico Internazionale:

"Sarà l'occasione - ha dichiarato - per riabbracciare una Chiesa e un popolo tanto cari. Sarà anche un viaggio al centro dell'Europa, sulla quale continuano ad abbattersi gelidi venti di guerra, mentre gli spostamenti di tante persone pongono all'ordine del giorno questioni umanitarie urgenti".

Durante la visita Papa Francesco incontrerà il presidente Novak e il primo ministro Orbán, vescovi e cardinali, profughi e rifugiati (tra cui diversi ucraini), giovani, bambini malati, esponenti del mondo della scienza e della cultura.

Sei i discorsi del Papa previsti, tutti in italiano, che avranno come tema l'unità dell'Europa, il futuro dei giovani, il dialogo ecumenico, l'incoraggiamento a una Chiesa che ha vissuto epoche di persecuzione e, naturalmente, il dramma della guerra e l'appello alla pace, dato che Ungheria e Ucraina condividono parte dei loro confini.

Sarà interessante ascoltare le parole del Papa su migranti e accoglienza in una nazione le cui politiche, di stampo apertamente fascista, non sono affatto coincidenti con quanto annunciato e auspicato finora dal pontefice.