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La scarsa considerazione delle denunce di vittime e familiari e i trasferimenti dei sacerdoti "problematici" sono state tra le cause principali della diffusione della pedofilia nel clero dal secondo Novecento, e sono da tempo al centro dei pensieri di Bergoglio. In particolare da quando il Comitato Onu per i diritti dell’infanzia ha accusato la Santa Sede di gravi negligenze nella gestione delle denunce e dei casi di pedofilia.