Il comizio del candidato di CasaPound Marco Mori a Genova: 15 militanti in piazza Marsala, scortati da un numero ben nutrito di forze dell'ordine.

CasaPound è un movimento di stampo neofascista, Genova è città medaglia d'oro Medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza, Genova nel 1960 scese in piazza contro la convocazione del congresso del MSI presieduto da Carlo Basile, responsabile della deportazione di migliaia di lavoratori genovesi...

Possibile che Genova rimanesse indifferente ad un comizio di chi propaganda e usa violenza, paura e razzismo per imporre idee contrarie al dettato della Costituzione?

Ovviamente no. Così quando i manifestanti hanno cercato di sfondare lo sbarramento a protezione di piazza Marsala nel momento in cui iniziava il comizio di Mori, è iniziato anche il lancio di sassi, bottiglie, pietre, petardi e quant'altro contro la polizia, schierata a protezione dei neofascisti.

Le forze dell’ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni, anche ad altezza uomo, e alcune cariche, facendo abbondante uso dei manganelli. Bilancio degli scontri (al momento) è di tre feriti e di due fermati, oltre a numerosi contusi.

Vittima degli scontri anche un giornalista di Repubblica, colpito con calci e manganellate dai poliziotti in tenuta antisommossa.

La calma è tornata solo quando i militanti di CasaPound hanno lasciato piazza Marsala, naturalmente sempre scortati dalla polizia.