Sulla pandemia si volta pagina, anche per motivi economici, ma bisogna tener sempre ben presente che per il Covid, come ho ampiamente scritto in passato, non esiste un'ora X:

 I rapporti sociali, le strette di mano e i baci tanto cari a noi Italiani, subiranno per molti mesi se non anni, cambiamenti evidenti, probabilmente per molto tempo non avremo autobus e treni pieni, anche se la gente dovrà comunque spostarsi.

E' certamente una crisi  profonda mondiale  impensabile specie del  turismo  e trasporti in  genere.  Una profonda riduzione  e profondo rimodellamento  

Forse inizieremo a vedere e ad abituarci per molto tempo a gente con  tute e mascherina,  immaginate negli uffici pubblici.... e le fobie? 

Tutto questo perché il virus nel frattempo non muore e sarà o potrà essere sempre in agguato"

"Anche la stessa asincronicità della pandemia crea gravi problemi a tutti i Paesi.  

Non conosciamo neppure che tipo di immunità darà nel tempo e se sarà possibile un vaccino (poi dobbiamo vaccinare tutti nel mondo o almeno i siero negativi... credo).

Mentre crediamo di aprire un poco l’Italia agli italiani, ad esempio,  in Sud Africa inizierà la diffusione del virus, e pertanto sarebbe inopportuno e grave pensare di andare in Sud Africa.

Ecco forse che una delle più gravi crisi mondiali causata dalla pandemia riguarderà proprio il turismo e i trasporti, soprattutto quelli aerei e navali.

Pertanto, vengono meno anche tutte le tesi che vedevano nell’aumento indiscriminato di tante infrastrutture “la nuova economia”.

Oggi bisogna dirottare ogni euro e ogni sforzo soprattutto verso le nostre piccole imprese  , anche partendo dai piccoli commercianti e dai piccoli artigiani, come ho già raccontato, dobbiamo pensare ai parruchieri, agli idraulici, ai droghieri, ai calzolai,  ai pescatori , ai manovali, agli stagionali...ecc.

Forse è il caso di sospendere le grandi opere, sospendere la Tav, la costruzione e l'ampliamento di aeroporti e porti e orientare tutti gli sforzi verso uno sviluppo più nazionale e molto più ecosostenibile.

Con uno sguardo ottimistico al domani davvero non possiamo credere che all’ora X, e non esiste l'ora X,  si riempiranno le spiagge, le discoteche, i ristoranti i pub, gli aerei e gli aeroporti, i porti e le navi… o altro.

Forse è solo una semplice e saggia immagine realistica e non “un catastrofico presagio”.

Il virus ci ha forse inviato un segnale proprio per cambiare rotta, e con tanta tantissima prudenza questa rotta lo Stato, i cittadini e le imprese tutte devono seguirla"

Prudenza prima di tutto e che la ripresa sia saggia, ponderata, sicura e... “diversa dal solito”!  8/04/2020 

 


Dopo oltre due anni, dal 1 aprile 2022, termina lo stato di emergenza che fu proclamato dal governo Conte il 31 gennaio 2020 ed entrano in vigore le nuove norme che per tutto il mese di aprile eliminano in molti casi il green pass e limitano l'utilizzo del super pass. Il certificato verde non dovrà più essere utilizzato dal 1 maggio, escludendo però le visite nelle Rsa e nei reparti di degenza degli ospedali, dove il green pass rafforzato sarà obbligatorio fino al 31 dicembre.

Ma il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Radio rai 1 e ricorda che l'andamento della pandemia non segue quello dei decreti:

"Cambia la gestione della pandemia provando a portarla da un regime straordinario ad uno ordinario, ma con i piedi per terra perché non c'è un pulsante off che spegne la pandemia, la pandemia è ancora in corso. ...Le mascherine al chiuso sono ancora molto importanti perché la circolazione del virus è ancora molto alta. Al chiuso è obbligatoria fino al 30 aprile, poi valuteremo l'andamento e decideremo, ma oggi dico che la mascherina è ancora essenziale per contrastare il virus. ...La quarta dose del vaccino non è prevista per tutti, ma per le persone più anziane servirà un'indicazione univoca da parte dell'Europa da quale età partire... siamo una comunità. Comunque,  quando si parla di quarta dose non si parla di quarta dose per tutti".


Ecco che cosa cambia da oggi (fonte elenco, ag. Ansa):

Con le nuove regole non vengono più lasciati senza stipendio tutti coloro che non si sono voluti vaccinare; tra questi ci sono anche i 3800 docenti che potranno fare sì rientro nei loro istituti (previo tampone) ma non saranno a contatto con gli studenti. Un distinguo che sta comportando notevoli problemi organizzativi ai dirigenti scolastici, che non sanno bene a cosa adibirli ("ovunque ci sono ragazzi, nelle scuole" dicono), e sta causando malumori tra i colleghi e una probabile valanga di ricorsi degli stessi docenti che vogliono tornare nelle proprie classi e non essere adibiti ad altre mansioni.Il ministero dell'Istruzione ha precisato che il loro orario di lavoro sarà di 36 ore settimanali -e non le 18 previste dal contratto- al pari di quanto previsto per i lavoratori temporaneamente inidonei all'insegnamento. Intanto c'è chi, come il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso, vorrebbe cambiare il dl: "farli tornare a scuola senza poter fare lezione mi sembra una trovata bizzarra", dice.Per il resto, da oggi l'accesso è libero, e non è più necessario avere almeno il Green pass base, per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio.Addio al certificato verde anche per alloggiare in hotel e strutture ricettive (compresi i ristoranti al loro interno), visitare musei, mostre e biblioteche, per accedere ai parchi divertimento e alle piscine all'aperto, per mangiare nei ristoranti all'aperto, nonché per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale (tram, autobus, metro), anche se resta obbligo di mascherina Ffp2 fino al 30 aprile.Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, serve il pass base. Green pass base per salire su aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali (con obbligo di mascherina Ffp2 fino al 30 aprile), partecipare a concorsi pubblici, accedere alle mense, andare allo stadio (con mascherina Ffp2 fino al 30 aprile) e assistere a spettacoli teatrali e concerti all'aperto (sempre con mascherina Ffp2).Dal 1 aprile decade, inoltre, il limite alle capienze e dunque anche negli stadi sarà possibile occupare il 100% dei posti. Così come torneranno a capienza piena i bus e le metropolitane.Dal 1 al 30 aprile continua a vigere l'obbligo di super green pass: per gli eventi sportivi nei palazzetti al chiuso (con mascherina Ffp2); per qualsiasi tipo di festa nei locali al chiuso; per cinema, teatri e concerti al chiuso (con mascherina Ffp2); discoteche (qui basta la mascherina chirurgica, da levare solo in pista al momento del ballo); piscine, palestre, centri benessere, sport al chiuso; convegni e congressi, casinò.Cambia anche la quarantena. Chi entra in contatto con un positivo, anche se non vaccinato, non deve più osservare l'isolamento. L'obbligo di mascherine al chiuso è al momento stato prorogato fino al 30 aprile. A metà giugno decadono gli obblighi vaccinali per militari, forze dell'ordine, personale scolastico e amministrativo, over 50.Il 30 giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato: fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' senza accordi individuali. L'ultima data da segnare è il 31 dicembre, quando decadrà l'obbligo vaccinale per i sanitari.