Prima dell’inizio del consiglio regionale della Lombardia, il capogruppo Pd ha consegnato al presidente Fontana un pallottoliere per evitare, come ha spiegato dopo, che la prossima volta mandi per sbaglio ancora in zona rossa la Lombardia.
Bussolati, ovviamente, si riferiva alla polemica che ha visto protagonista la giunta leghista in merito ai dati forniti all'ISS sull'andamento del contagio da Covid.
Per le opposizioni, la Lombardia ha inviato a Roma dei dati non corretti che hanno causato la classificazione della regione in zona rossa, salvo poi inviare una successiva email per correggere l'errore.
Per Fontana, Moratti e i tecnici della regione, invece, tutto sarebbe stato causato dall'algoritmo con cui il Cts calcola la collocazione di una regione in una determinata fascia di colore.
Ed è tanto convinto di aver ragione che quest'oggi, ancora una volta, Fontana è tornato sull'argomento riproponendo l'ennesima spiegazione su come sarebbero andati i fatti, nonostante sia diventata di dominio pubblico una email con cui il direttore generale del Welfare della Lombardia, Trivelli, invia all'ISS i nuovi dati sui pazienti guariti e deceduti.
Ma le opposizioni non si sono convinte:
"Fontana e la sua Giunta hanno costretto la Lombardia a restrizioni non necessarie", ha dichiarato il Pd Bussolati. "Ormai sono note le lettere di richieste di correzione dei dati all’Istituto Superiore di Sanità, ma Fontana insiste con le sue falsità. Vogliono creare una cortina di fumo per prendere in giro i lombardi. Vogliamo trasparenza su dati e processi, i risarcimenti ai commercianti e le dimissioni di tutta la Giunta.La Lombardia merita molto di meglio e la misura è colma.Per salvare la Lombardia occorre cambiare chi la governa! Ora basta!"
La riunione della giunta, in cui è stato affrontato l'argomento, è stata piuttosto turbolenta, con urla, slogan e cartelli di protesta dalle fila dell'opposizione. I disordini in aula hanno causato la sospensione della seduta per una buona mezz'ora.