Brutta Inter, 0-0 con la Real Sociedad: ora agli ottavi le big nell’urna!

Pari “amaro” per l’Inter in Champions in vista del sorteggio degli ottavi. Nell’ultima partita del Gruppo D la squadra di Simone Inzaghi non va oltre lo 0-0 con la Real Sociedad e chiude il girone al secondo posto dietro proprio agli spagnoli per la differenza gol. Al Meazza nel primo tempo gli uomini di Alguacil dominano il possesso, ma è l’Inter a collezionare le azioni più pericolose con Thuram, Mkhitaryan e Dimarco. Nella ripresa poi i nerazzurri provano ad alzare il ritmo e a dare una scossa al match con le sostituzioni, ma la gara resta in equilibrio e il risultato non cambia con Lautaro che spedisce alto da buona posizione nel recupero.

Orgoglio Napoli: 2-0 al Braga per gli ottavi di Champions

Serviva una vittoria, al Napoli, per sbloccarsi dopo le recenti sconfitte ed evitare ogni patema d’animo nella corsa agli ottavi di finale della Champions League. Gli azzurri svolgono il compito e sconfiggono 2-0 lo Sporting Braga, che evita un passivo maggiore solo grazie alle parate di Matheus: l’autorete di Saatçı (9′) apre le marcature, poi si sblocca Osimhen (33′). Azzurri secondi nel gruppo C alle spalle del Real Madrid, che fa sei su sei.

Howe non fa sconti al Milan: “Il Newcastle vuole vincere”

L’allenatore del Newcastle Eddie Howe ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Milan.

Nell’allenamento di oggi non abbiamo visto Gordon, Dubravka, Longstaff. Dobbiamo vederci una notizia?
“Puoi vederci quello che vuoi (ride, ndr). Abbiamo giocato domenica, stiamo cercando di gestire i giocatori… Vedremo chi sarà pronto per domani”.

Domani sfida decisiva…
“Siamo molto positivi in vista della partita, che ha tutte le caratteristiche per essere una serata speciale. Tutto ciò che possiamo fare è cercare di vincere la partita e dare il meglio di noi stessi. Vogliamo che questa sia una notte europea magica”.

Ci sarà un grande sostegno dei tifosi del Newcastle?
“Ci sono stati vicini in questa stagione, avremo bisogno di tutti, ogni persona può fare la differenza per noi. Dobbiamo creare un’atmosfera, i tifosi non ci hanno mai deluso in casa. Ci hanno davvero spinto ad andare avanti nelle partite più combattute, ci hanno dato la possibilità di continuare. Ne avremo ancora bisogno”.

Obiettivo?
“Vogliamo assolutamente rimanere in questa competizione, prima di tutto. La nostra intenzione è quella di fare tutto il possibile per cercare di vincere la partita. Abbiamo lavorato duramente per arrivare in questa posizione, abbiamo dato tutto l’anno scorso per cercare di raggiungere questo livello di calcio, non vogliamo perdere tutto con leggerezza”.

Come stanno Longstaff e Wilson?
“Longstaff è da tenere in considerazione, così come Wilson. Per la prima volta dopo tanto tempo, fortunatamente, devo fare delle scelte importanti. È stato bello vederli entrambi impegnati nel fine settimana, ma dovremo prendere la decisione giusta per la squadra”.

Sarri difende la Lazio: “Fate il funerale dopo tre vittorie e un pareggio…”

Vigilia di Champions per la Lazio che, con la qualificazione già in tasca, va a giocarsi il primo posto contro l’Atletico Madrid. In casa di Simeone, per arrivare davanti agli spagnoli, servirà però una vittoria.  Sarri  in conferenza stampa.

C’è un senso di appagatezza nella squadra per la qualificazione già avuta? O è più la voglia di arrivare primi?
“Io sono della mia teoria. Le partite vanno aggredite, altrimenti le subisci e fai lo stesso fatica. Mi sembrano stimolati, del resto il contesto ti aiuta. E poi il primo posto aiuta”.

Tra Champions e campionato, si è sempre vista una Lazio dai due volti:
“Sabato a Verona abbiamo fatto bene. Avevo la sensazione dal campo che avevamo fatto una partita dal campo, i numeri me lo confermano, superiori a diverse partite vinte. Abbiamo sbagliato 30 secondi. Mi aspetto comunque che la squadra migliori la prestazione fatta. Abbiamo ritrovato un minimo di solidità che nella parte iniziale della stagione avevamo perso, questo ci ha aiutato nelle ultime partite. Ma a livello offensivo dobbiamo ritrovarci”.

Cosa le piace di Pedro?
“Il suo palmares parla da solo. Penso sia uno dei 3 giocatori più vincente della storia. Tecnicamente è un fenomeno, purtroppo non ti può garantire sempre 90 minuti. È bellissimo anche vederlo allenare, lavora come un diciottenne. È un piacere e un onore averlo con noi”.

La formazione? Giocherà qualche spagnolo-argentino…magari Castellanos…
“Non l’ho ancora decisa, sennò che cazz* faccio domani tutto il giorno? Devo arrivare fino alle 21 (ride, ndr). L’unico sicuro è Gila. Castellanos? Non faccio tante valutazioni sulla prossima partita con l’Inter. Domani bisogna aggredire la gara, all’apparenza può sembrare inutile. Abbiamo fatto un miracolo per andare agli ottavi, il paragone con l’Atletico non sussiste”.

Perché Morata non è andato d’accordo con lei?
“Non è una verità. Alvaro è straordinario, ha qualità tecniche e fisiche di altissimo livello, è uno dei centravanti più adatti al mio modo di giocare. Solo che in quel periodo era nervoso e non stava più bene a Londra. Aveva questo problema, non aveva problemi con me. Ne abbiamo parlato con lui anche l’ultima volta”.

Che momento sta vivendo?
“L’ambiente Lazio è devastante, non il club, ma come è contornato. Vengono create aspettative inarrivabili che creano poi frustrazione. A me non tange, ho un età diversa, ma quelli di 20-25 anni fanno più fatica. C’è un senso di insoddisfazione perenne. Veniamo da 3 vittorie e un pareggio sembra un funerale. Mentre se accadesse nella sponda opposta farebbero i fuochi d’artificio in piazza”.

Quante possibilità ha la Lazio di battere Inter e Atletico?
“Sono poche, sono due organici nettamente superiori, ma le vogliamo giocare bene le possibilità. In questo stadio vincono in pochi. Quando ero alla Juventus vincevamo 2-0, ci hanno pareggiato e per fortuna l’arbitro ha fischiato la fine, sennò perdevamo. Non perde da 19 partite e domani potrebbe fare il record? Non ci interessa del record, ma se ci dici così capiamo che sarà ancora più dura. Mi piace molto, se avessi dovuto scegliere 10 anni fa una squadra per allenare ti direi l’Atletico Madrid. Non per Simeone, che spero rimanga qui altri 10 anni”.

Simeone è ritenuto molto difensivo…
“Difensivo mi sembra grosso e riduttivo. Quest’anno l’ho visto giocare con Griezmann e due punte. Diciamo che è una squadra che quando decide di difendersi lo fa in maniera tosta”.

L’ambiente Lazio ha bisogno di qualcosa che lo accendi?
“No questo ambiente deve calmarsi. Deve diventare logico e anche più ottimista. Finché è illogico è difficile rimanere positivi. Il nostro pubblico risponde sempre presente. A Verona la rabbia più grossa è stato il rammarico per i tifosi, che ci hanno seguito in massa e hanno cantato fino alla fine”.

Cosa sta facendo meglio la Lazio rispetto all’anno scorso?
“A livello di palleggio e di velocità di trasmissione. I dati, anche altri, sono molto simili. L’indice di protezione dell’area di sabato è tra i più alti che abbia mai visto in 20 anni. Giochiamo però meno palloni in area e concretizziamo meno le occasioni che creiamo, questo va risolto”.

Ha parlato di miracolo prima sul passaggio del turno. Reputa la Lazio inferiore al Celtic e Feyenoord?
“Tecnicamente, rispetto al Celtic, forse no. Nel Feyenoord attuale non lo so, ci sono almeno 5 giocatori che tra pochi anni giocheranno in Premier. Il secondo posto dell’anno scorso non deve ingannare, ci siamo arrivati perché tre squadre hanno privilegiato la Champions”.

Zeman ricoverato per un lieve attacco ischemico. Ma il Pescara tranquillizza

Questa mattina, prima della consueta seduta di allenamento del Pescara, Zdenek Zeman ha avuto un lieve attacco ischemico transitorio. Come informa la stessa società abruzzese, il tecnico 76enne “è ricoverato presso la clinica Pierangeli di Pescara, le sue condizioni sono buone e stabili, ma necessita di ulteriori accertamenti”. Il comunicato del Pescara si chiude con un “Forza Mister!” a cui tutti noi ci accodiamo, augurando un pronta guarigione all’allenatore boemo.

Classe 1947, l’ex tecnico di Roma, Napoli e Lazio tra le altre, è tornato al Pescara per la terza volta in carriera lo scorso febbraio al posto di Colombo, sfiorando la promozione in Serie B tramite i play-off (ko in semifinale contro il ‘suo’ Foggia). Confermato poi per la stagione corrente, Zeman sta guidando i biancazzurri nel girone B di Serie C: gli abruzzesi sono attualmente al terzo posto in classifica, a -12 dalla vetta occupata dal Cesena, e in ripresa dopo un periodo difficile. A causa degli approfondimenti medici in corso, l’allenatore nato a Praga non sarà in panchina mercoledì sera in occasione della sfida che il Pescara giocherà in casa del Catania, valevole per i quarti della Coppa Italia Serie C. In forte dubbio anche la presenza ad Ancona domenica sera in un match assai sentito dalla tifoseria adriatica.