Di seguito vengono riepilogati i dati dell'Istituto Superiore di Sanità relativi ad una definizione delle tipologie di pazienti morti per aver contratto l'infezione da Covid-19.

Su un campione di 29.692 pazienti deceduti  in Italia e positivi al coronavirus l’età media di questi è di circa 80 anni, quindi abbastanza alta.

Le donne sono in numero inferiore agli uomini, sono 11.814 pari al 39,8% del campione, ma hanno età superiore a quella degli uomini, in media 85 anni.

L’infezione è contratta principalmente da pazienti con età di circa 62 anni, quindi l’età media dei pazienti che sono deceduti è più alta di circa 20 anni rispetto ai semplici infettati.

Su circa 3.000 pazienti di cui si conoscono le patologie preesistenti  si è visto che solamente il 3,9% non aveva alcuna patologia preesistente, mentre il 14,9 % presentava una patologia, il 59,8% ne presentava due o più. Il 23% dei pazienti deceduti al momento del ricovero era sottoposto a terapia anti-ipertensiva con ACE inibitori e il 16% con Sartani.

Le patologie preesistenti più frequenti sono rappresentate dalla ipertensione, fibrillazione atriale, cardiopatia ischemica, Bpco, insufficienza renale, diabete, ictus e cancro.

Febbre, dispnea e tosse rappresentano i sintomi più comuni al momento del ricovero in ospedale. Meno frequenti sono diarrea e emottisi. Il 5,8% delle persone non presentava alcun sintomo al momento del ricovero.

L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (96,8% dei casi), seguita da danno renale acuto (22,0%), sovra infezione (12,2%) e danno miocardico acuto (10,6%). 

Al 14 maggio sono 332 dei 29.692 (1,1%) pazienti deceduti Sars-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 74 di questi avevano meno di 40 anni (49 uomini e 25 donne con età compresa tra 0 e 39 anni).

Da questi dati al momento è confermato che l'età dei pazienti deceduti è alta e spesso esistevano patologie che ne hanno complicato il decorso, specialmente se le patologie erano , come spesso accade nell'anziano, più di una.

Questo però non deve far essere troppo ottimisti per altre "categorie di persone", perché non mancano casi di decessi di persone giovani e sane.

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