“Tra mercoledì e giovedì sarà avviato il cantiere di piazza Marconi. L’Amministrazione ha una progettualità non solo per la piazza; ma per l’intera area, che comprende lo scalo ferroviario recentemente acquistato e la vecchia stazione, e intende portarla a compimento.

Nessuna strumentalizzazione o peggio menzogna potrà bloccare questo processo, che punta al cambiamento di una città, che per troppo tempo è rimasta soffocata a causa delle polemiche ed invece, poiché questa progettualità rientra nel nostro programma elettorale votato dai cittadini, ecco che abbiamo il dovere di portarla avanti, così come prevede la democrazia”.

Il Sindaco Pippo Midili nel corso di una diretta social ha fatto il punto della situazione sulle polemiche, che stanno caratterizzando il progetto di restyling della piazza antistante l’ex stazione FS. “Troppe falsità, che hanno il solo fine di creare confusione – ha evidenziato – e la cosa grave è che sono state dette senza aver visionato il progetto. Nessun ambientalista ha fatto accesso agli atti per verificare cosa effettivamente si vuole fare. Si parla di distruzione degli alberi e del verde senza saper che dovranno essere abbattuti solo tre pini, che presentano gravi criticità, come sancito da una relazione dell’agronomo, e la cui presenza rischia di determinare seri problemi di sicurezza per la pubblica incolumità.

Tutti gli altri alberi e le essenze resteranno lì, saranno solo spostate e anzi la presenza di verde aumenterà ulteriormente”. Il primo cittadino ha quindi spiegato che il mosaico resterà nella piazza, mentre la fontana non potrà essere recuperata, anche perché la “palla”, che si trovava all’interno è andata distrutta nel 2008. “Qualcuno ha parlato di sistemazione dell’esistente ignorando però che nel 2012 si era tentato di seguire questa strada; ma i risultati non sono stati quelli sperati, nonostante siano stati spesi soldi pubblici”.

Ha quindi criticato chi ha lanciato dure accuse all’Amministrazione in merito alla regolarità dell’iter progettuale, auspicando che “tutto quanto dichiarato possa essere provato”. “Da parte mia per tutelare l’immagine dell’Amministrazione e degli uffici ho già dato mandato ad un legale perché non posso accettare le falsità, le bugie, la denigrazione gratuita”. Dopo aver criticato ex amministratori, che “oggi difendono il verde; ma che in passato hanno permesso di cementificare, non occupandosi mai della regolamentazione urbanistica attraverso l’approvazione della variante al Piano regolatore”, ha fatto chiarezza in merito al presunto vincolo richiesto dalla Soprintendenza.

“Innanzitutto va detto che la Soprintendenza ha chiarito che gli alberi di piazza Marconi non sono monumentali e lo ha comunicato agli uffici, i quali hanno a loro volta riscontrato la nota comunicazione che non occorre parere preventivo dello stesso ente di tutela dei beni culturali in quanto l’intervento riguarda opere di manutenzione straordinaria della piazza e il sito risulta esterno al centro storico ed all’area sottoposta a vincolo e quindi non soggetto alle prescrizioni. Non ci sono – ha concluso Midili – altre comunicazioni. Ecco perché nel giro di 48 ore inizieranno i lavori così come previsti dal progetto”.