OSILO (SS) ospita il 22 giugno l’ultima tappa prima della pausa estiva degli “Incontri conoscitivi” con il cinema per il sociale di Karim Galici
Tornano in provincia di Sassari, grazie all’ospitalità della Biblioteca Comunale Multimediale "Luigi Piras" Via Sanna Tolu 17 – Osilo, gli “Incontri conoscitivi” di Cittadini del Mondo OdV stimolati dal cinema per il sociale di Karim Galici – l’appuntamento è per giovedì 22 giugno alle ore 18:30, con ingresso libero.
Si tratta dell’ultima tappa prima della pausa estiva di una iniziativa che, grazie ad una solida rete di collaborazioni, ha toccato tutte le provincie della nostra Isola e girato l’Italia dal Nord al Centro sino al Sud, compresa la Sicilia, trovando sempre una grande calore e interesse.
Palermo, Firenze, Pisa, Cesena, Roma, Napoli, Milano solo alcune delle città fuori regione toccate dall’iniziativa. L’incontro nell’ambito della “Rete di interazioni sociali e culturali” promosso dall’Associazione Cittadini del Mondo di Cagliari con il sostegno della Fondazione di Sardegna, offrirà la proiezione dei documentari "Dall'Est con amore" e "Storia di un Padre ortodosso in Sardegna", seguiti da momenti di confronto e approfondimento con la partecipazione attiva degli operatori di Cittadini del Mondo di Cagliari.
La serata sarà introdotta dal video-intervento di Karim Galici, regista, attore e manager culturale. Discuterà con il pubblico Inna Naletko, docente e fondatrice della Biblioteca “Rodnoe Slovo” presso l’Oratorio Sant’Eulalia di Cagliari. “Dall’est con amore. Quattro storie di vita e integrazione” (durata 29 minuti): Quattro donne di generazioni e nazionalità diverse (bielorussa, kirghiza, russa, ucraina), con universali somiglianze. Quattro donne che arrivano dall'Est e hanno scelto la Sardegna come luogo dove vivere, crescere, lavorare e amare.
“La vita sopra ogni cosa. Storia di un Padre Ortodosso in Sardegna” (durata 25 minuti) dedicato al dialogo religioso e all’accoglienza che la Chiesa cattolica ha riservato ai fratelli ortodossi a seguito della forte presenza delle lavoratrici badanti dall’Europa dell’Est, per la gran parte di fede cristiana di rito orientale.