di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - Salerno.     Ed ecco arrivare il Natale, senza zampognari a casa, ma con un presepe ricco di scene e tanti pastori. Alla fine bisognava pur dire che con il Coronavirus non si scherza, che la Covid è una malattia mortale e, anche quando non lo è, spesso lascia serie conseguenze in chi l'ha avuta.

Gli errori dell’estate con stabilimenti balneari aperti e discoteche a tutto volume hanno insegnato molto agli addetti ai lavori. In questo momento qualche sconsiderato crede ancora di fare viaggiare la gente nel mondo.

Purtroppo ho visto e sto vedendo come si muore di Covid e quanto duri l'agonia prima che arrivi il decesso.

Non possiamo pensare che a noi non tocchi, o non tocchi ai nostri figli o ai nostri cari: abbandoniamo l'eccesso di ottimismo e il troppo egoismo. 

Dobbiamo capire una volta per tutte che la globalizzazione è finita e che il mondo, anche quello degli affari e del divertimento, si deve riprogrammare.

Tra l’altro nessuno ci potrà dire se a questa pandemia non  ne seguirà un'altra, perché abbiamo invaso l’ambiente in maniera eccessiva e altrettanto abbiamo fatto nel capovolgere gli equilibri della natura.

E qualcuno, acora adesso dirà: "Ecco i soliti ambientalisti!"

Se questo Natale nelle case non potranno entrare gli zampognari, sono degli estranei e vengono spesso da altri comuni, resteranno invece nelle case i presepi con dentro tanti pastori.

Oggi ecco la conferenza del Presidente del consiglio , che come una cometa perpetua cerca di dare la giusta direzione ai "re magi"… Compito complesso e credo anche abbastanza antipatico. Purtroppo, caro Presidente, il suo Governo ha commesso degli errori in passato e l'organizzazione sanitaria in Italia è in alcune realtà ben diversa da quella che ci racconta,  ad esempio, un "signore" ogni venerdì da una tv salernitana!

Questi alcuni passaggi dell'ultima conferenza stampa del Presidente del Consiglio.

"In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni" del Natale e Capodanno. La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani"."Ci saranno ulteriori restrizioni nel periodo 21 dicembre 6 gennaio. Vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case". A Natale, Santo Stefano e primo gennaio anche vietati gli spostamenti da un comune all'altro. La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio e non essere meno violenta della prima ondata. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato ma ora , verso il Natale, non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l'impennata dei contagi".

Questa è la linea dettata dalla scienza per evitare che il virus inizi ad accelerare proprio in pieno inverno e per evitare che continui a fare vittime.

Bisogna capire che siamo in stato di allarme, che il virus è ben attivo, non autonomo, ma capace di diffondersi andando a vivere nell’organismo umano... procurando danno all'ospite e al contesto in cui vive. 

Il sistema sanitario, per quanto a pezzi e in certi casi impreparato, sta cercando di resistere e parare i colpi procurati dalla pandemia, ma più andiamo incontro all’inverno e più avremo casi di influenza, di malattie respiratorie comuni e di Covid.

Tutto questo deve essere se non scongiurato almeno limitato. Gli italiani, tutti, devono comprendere che la situazione non è serissima, ma potrebbe divenirlo a breve.

Attendiamo inoltre i vaccini e  speriamo di poter iniziare  un percorso che sia risolutivo.
 


Dello stesso autore: