"ACF Fiorentina comunica di aver sollevato Vincenzo Montella dall’incarico di allenatore della Prima squadra.La decisione del Club arriva al termine di una lunga e attenta analisi delle prestazioni e dei risultati ottenuti dalla squadra.L’obiettivo di dare un’immediata svolta positiva alla stagione in corso e la necessità di scendere in campo con serenità e grinta indispensabili per le partite future, hanno spinto Proprietà e Dirigenza alla decisione di revocare l’incarico all’attuale allenatore.La Fiorentina ringrazia Vincenzo Montella ed il suo staff per l’impegno e la serietà profusi in questi mesi e gli augura i migliori successi professionali per il prosieguo della sua carriera.Il Club viola comunicherà, nei prossimi giorni, il nome del nuovo allenatore della Prima Squadra."


Con il comunicato sopra riportato la Fiorentina ha finalmente preso oggi la decisione che avrebbe dovuto prendere gi' da tempo licenziando il proprio tecnico, adesso diventato ex, Vincenzo Montella.

Il 4-1 casalingo subito ieri contro la Roma è stato decisivo. Oltre al risultato, per chi avesse assistito alla partita, è stata imbarazzante la differenza di qualità, dovuta molto all'assetto tattico, messa in mostra dalle due squadre, con i giocatori giallorossi apparsi nettamente superiori a quelli viola.

Prima l'entusiasmo creato dalla nuova proprietà, poi Ribery, avevano messo sotto il tappeto tutte le carenze di rosa (forse) ma in gran parte tattiche della Fiorentina, emerse poi anche contro squadre tecnicamente inferiori.


Un esempio? Per battere la Fiorentina, per una delle cosiddette "piccole" era sufficiente rimanere dietro la linea della palla e attendere la viola nei pressi della propria area di rigore aspettando il momento opportuno per la ripartenza che, puntualmente, sarebbe stata concessa.

Infatti, gli esterni viola, immancabilmente, sarebbero andati sulle fasce per crossare o ricevere il cross; i tre centrocampisti, contemporaneamente, si sarebbero fatti trovare dentro l'area per aiutare gli attaccanti a fare confusione visto che in quello spazio di campo vi erano anche i dieci giocatori avversari, oltre al portiere.

Qual era il risultato di questa follia tattica? Che i tre difensori viola che stazionavano a metà campo rimanevano isolati e finivano per dover affrontare quattro o cinque avversari che dopo aver recuperato palla - tanto in un caos del genere difficilmente un'azione veniva mai conclusa - potevano tranquillamente agire in contropiede.

Se questo accade in una partita, passi. Ma se questo accade sistematicamente, allora vuol dire che l'allenatore non è in grado di svolgere correttamente il proprio compito. Un allenatore intelligente, se vede che un certo tipo di schemi non si adatta alle caratteristiche dei propri calciatori, deve intervenire e provare qualcosa di nuovo.

Invece Montella ha dichiarato, recentemente, che i giocatori che aveva a disposizione non erano all'altezza, specialmente in attacco. Ma se all'attaccante non fai arrivare i palloni, come fa a fare gol, anche se fosse il migliore al mondo?

La prima gara di Coppa Italia disputata dalla Fiorentina in questa stagione, contro il Monza, è stata risolta da Montiel, un primavera che con la palla al piede ha forse numeri maggiori persino di Castrovilli. È lui che in pochi minuti ha fornito assist che nel resto della partita nessuno era riuscito a creare. Montella gli ha mai dato spazio in campionato? No. Unica colpa è quella di essere un peso leggero e non un medio-massimo.

Non è certo Montiel che avrebbe risolto i problemi della Fiorentina, ma visto che le cose non vanno come dovrebbero, perché non provare a cambiare, tentando qualcosa di nuovo?


La decisione di licenziare Montella, primo responsabile degli scarsi risultati della squadra, è arrivata in ritardo, forse perché la proprietà sperava in un miracolo, perché non sapeva con chi sostituirlo. Adesso, però, dovrà farlo. Probabilmente sarà un cosiddetto traghettatore in attesa di trovare un nome che possa dare entusiasmo all'ambiente per la prossima stagione, purché la Fiorentina non finisca in Serie B.