È salito a 71 il numero delle vittime dell'incendio che ha colpito la contea di Butte. Un bilancio che aumenta di giorno in giorno, come quello dei dispersi, che invece avrebbe dovuto calare. Infatti, è stato indicato in 1.011 il numero delle persone che finora mancano all'appello.

Un numero, va ricordato, che comprende anche persone vive ma che ancora non hanno comunicato ai parenti o alle autorità dove eventualmente si trovino. Ma va detto anche che, rispetto a un paio di giorni fa, sono quasi raddoppiati.

L'incendio, iniziato l'8 novembre, ha raso al suolo la città di Paradise ed ha gravemente danneggiato quelle di Magalia e Concow, distruggendo quasi 10mila edifici e lasciando per strada circa 52mila persone.

Mettendo da parte la contrapposizione politica i due governatori democratici della California, quello uscente Jerry Brown, e quello entrante Gavin Newsom, hanno dichiarato che entrambi riceveranno il presidente degli Stati Uniti che questo sabato ha deciso di visitare le zone colpite.


Prima di partire, Trump ha di nuovo affermato che l'incendio è stato causato da una cattiva manutenzione delle foreste, come già aveva detto circa una settimana fa, minacciando anche, per tale motivo, di trattenere i fondi federali, salvo poi rimangiarsi le sue parole e dichiarare lo stato di calamità.

Secondo gli esperti, invece, l'incendio è dovuto al cambiamento climatico, causa prima della siccità che negli ultimi anni ha colpito la California.