"Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, accogliendo così la richiesta del Presidente della Regione Veneto di ieri.

La mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale a supporto dei sistemi regionali interessati consente il coinvolgimento coordinato delle colonne mobili delle altre Regioni e Province autonome, del volontariato organizzato di protezione civile e delle strutture operative nazionali, attraverso il coordinamento del Dipartimento della protezione civile nazionale.

Il Dipartimento della protezione civile continuerà a seguire, in stretto raccordo con le Regioni e Province Autonome, l’evolversi della situazione meteo-idrogeologica che sta interessando gran parte del Paese e a coordinare l’impiego delle risorse nazionali."

La preoccupazione della Protezione Civile - sopra riportata - per l'ondata di maltempo che ha avuto il suo apice lunedì provocando disastri in molte regioni italiane non era immotivata, tanto che, finora, ha causato già 4 vittime.

 


A Castrocielo, in provincia di Frosinone, il forte vento ha abbattuto un albero che ha travolto un auto uccidendo le due persone a bordo. E sempre per lo sradicamento di alberi si sono registrati altri decessi.

Sempre nel Lazio, a Terracina, un albero è caduto su un'auto in transito nel centrale viale della Vittoria, uccidendo un uomo e ferendone un altro in modo grave.

Un ragazzo di 21 anni è stato colpito da un albero caduto a Napoli ed è morto dopo il trasporto in ospedale.

Ad Albisola Superiore, in provincia di Savona, una donna è morta colpita dai detriti del tetto di un condominio distrutto da una tromba d'aria. Inutile il ricovero.

Anche a Feltre, a causa del vento che in provincia di Belluno  ha raggiunto anche i 130 km/h, una persona è deceduta dopo essere stata travolta da un albero.

Un disperso è stato segnalato nei boschi tra Santadi e Capoterra, nel sud della Sardegna. L'uomo è stato sorpreso dal maltempo mentre era in cerca di funghi.

Segnalati danni e disagi anche in Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

L'allerta continuerà anche nelle prossime ore, fino a martedì, per il rischio di possibili esondazioni lampo, in particolar modo di torrenti, in Lazio, Toscana, Liguria, Piemonte, Veneto e Friuli.