Il nuovo exit poll pubblico lunedì ha confermato quello di domenica, in cui la Polonia, con il voto di ieri, ha deciso di dire basta al governo dei conservatori di estrema destra, responsabile delle politiche reazionarie degli ultimi anni, guidato dal PiS.

PiS che comunque è risultato il primo partito con il 36,6%, davanti alla Coalizione Civica di Tusk che invece ha ottenuto il 31% dei consensi. E dov'è, pertanto, il cambiamento?

Nel risultato dei due partiti che possono formare una maggioranza di governo con quello di Tusk, rappresentato dal 13,5% della Terza Via di centrodestra e dall’8,6% di Lewica, dell'area di sinistra.

Al contrario, gli altri partiti della possibile coalizione di  estrema destra, possibili alleati in un governo a guida PiS, non sono riusciti ad andare oltre il 6,4%.

Pertanto, i partiti che fino a ieri erano opposizione, dopo il voto hanno ottenuto 248 seggi sui 460 disponibili, quindi hanno la maggioranza per governare la Polonia.

Alle urne si è recato più del 70% di coloro che avevano diritto al voto, con una affluenza che è stata la più alta mai registrata dalla caduta del comunismo.

Il presidente del PiS, Jarosław Kaczyński, 74 anni, ha detto domenica che il risultato del suo partito è stato un grande successo, ma ha detto di non sapere se gli consentirà di governare.

Il risultato è da considerare un duro colpo per i sovranisti d'Europa, in primis Italia e Ungheria, che perdono nel Consiglio Ue una voce importante a sostegno delle politiche estremiste di cui finora si sono fatti portavoce. Inoltre, può essere anche un antipasto di un voto negativo per la rappresentanza polcca di estrema destra alle prossime elezioni europee. Da considerare che il PiS costituisce la colonna portante del gruppo ECR (dei presunti conservatori) a cui appartengono i (post) fascisti di Fratelli d'Italia e di cui Giorgia Meloni è presidente.

Il presidente polacco Duda, che appartiene al PiS, aveva detto che avrebbe affidato l'incarico di formare una maggioranza al partito che ha ottenuto il maggior numero di preferenze. Se la decisione sarà confermata, ciò potrebbe ritardare di un paio di settimane l'affidamento dell'incarico a Tusk.