L'Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che nel 2024 sono affluite nelle casse dello Stato maggiori risorse per 33,4 miliardi di euro, 2 miliardi in più rispetto all'anno precedente, che già aveva registrare numeri record. Di queste, "quasi l'80% dal recupero dell'evasione fiscale", ha sottolineato il direttore Vincenzo Carbone che ha presentato questa mattina i risultati dell'Agenzia nel 2024. In particolare, 26,3 miliardi le risorse che sono confluite nelle casse dello Stato grazie all'attività di recupero dell'evasione fiscale svolta da Agenzia delle Entrate e della Agenzia delle entrate Riscossione (il risultato più alto di sempre) a cui si sommano altri 7,1 miliardi di recuperi non erariali conseguiti da Agenzia delle entrate Riscossione per conto di altri Enti.
I 26,3 miliardi di recupero dell'evasione fiscale, ha spiegato l'Agenzia, provengono principalmente (per l'87%) da attività ordinarie, che hanno consentito di incassare 22,8 miliardi di euro. Di questi, 12,6 miliardi sono stati versati dai contribuenti dopo aver ricevuto un atto dell'Agenzia delle Entrate; 5,7 miliardi a seguito di una cartella e 4,5 miliardi sono frutto delle attività di promozione della compliance. Gli incassi dell'Agenzia delle Entrate da misure straordinarie come la rottamazione delle cartelle, i pagamenti residui derivanti dalla definizione delle liti pendenti e la vecchia pace fiscale, ammontano nel 2024 a 3,5 miliardi, con una flessione di oltre il 30% rispetto al 2023.
Nel 2024 l'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha complessivamente incassato 16 miliardi di euro nel 2024 (+8% rispetto al 2023), di cui 10,6 miliardi da attività ordinarie e 5,4 da misure straordinarie. In particolare, 8,9 miliardi sono stati riscossi per conto dell'Agenzia delle Entrate; 3,8 miliardi per l'Inps; 1 miliardo per i Comuni e i restanti per altri enti (Regioni, Casse di previdenza, Ministeri, Inail, ecc). Il 57% delle somme (oltre 9 miliardi) sono state versate da contribuenti con debiti superiori a 100mila euro.
Il gettito spontaneo relativo ai principali tributi gestiti dall'Agenzia delle Entrate ha raggiunto i 587 miliardi di euro nel 2024, in crescita di 43 miliardi rispetto al 2023 (+8%).
Soddisfatta Giorgia Meloni che ha commentato i risultati record affermando che "Una buona notizia sul lavoro del governo nel contrasto all'evasione fiscale. Una somma mai raggiunta nella storia della nostra nazione, sono risultati ottenuti certamente grazie all'ottimo lavoro dell'Agenzia delle entrate ma anche a specifiche norme che sono state introdotte da questo governo», spiega la premier Giorgia Meloni in un video sui social, rimarcando quelle contro l'odioso fenomeno delle attività "apri e chiudi" che «riguardava soprattutto gli extracomunitari. Nel 2024 sono state chiuse d'ufficio quasi 6.000 attività, un risultato importante per lo Stato ma ancora più importante per gli imprenditori onesti che subiscono la concorrenza sleale di queste attività».
Risultati positivi anche dalle attività anti-frode svolte dal Fisco: attraverso analisi di rischio e controlli preventivi, lo scorso anno l’Agenzia delle Entrate ha assicurato minori spese a carico del bilancio dello Stato per 5,8 miliardi di euro tra crediti fittizi, indebite compensazioni e rimborsi Iva non spettanti. Inoltre, in attuazione delle norme introdotte per contrastare il fenomeno delle cosiddette partite Iva «apri e chiudi», l’Agenzia ne ha cessate d’ufficio quasi 6 mila. Al contempo, le Entrate hanno fornito assistenza e consulenza specializzata alle imprese: 25 le risposte fornite nell’ambito dell’interpello nuovi investimenti, che si prevede porteranno circa 1.400 nuovi posti di lavoro. L’anno scorso, infine, il numero delle imprese che sono state ammesse al regime di cooperative compliance è cresciuto di circa il 30 per cento. Attualmente sono 142, con un imponibile complessivo “presidiato” dall’Agenzia che sfiora i 45 miliardi di euro.