Entro il prossimo 20 maggio, saranno operative le strutture che accoglieranno i migranti trasferiti dall'Italia in Albania. Questo è quanto prevede il bando pubblicato il 21 marzo dalla prefettura di Roma.
Le strutture in questione comprendono due hotspot e un centro di permanenza per il rimpatrio. Questi centri potranno accogliere poco più di mille persone contemporaneamente. Tuttavia, tra queste non potranno esserci minori, donne incinte e altre persone considerate vulnerabili.
La prima delle tre strutture previste in Albania sarà un hotspot situato nella città portuale di Shenjin. All'interno ci sarà anche un ambulatorio medico dedicato per assistenza sanitaria. Le altre due strutture saranno costruite a Gjader. Qui sorgerà un centro con una capienza massima di 880 migranti. In questo centro sarà effettuato l'accertamento dei presupposti per il riconoscimento della protezione internazionale. All'interno è prevista una struttura sanitaria con vari ambulatori e una sala operatoria.
Sempre a Gjader sarà edificato un centro di permanenza per il rimpatrio, con una capienza massima di 144 persone, esclusi altri 168 posti per alloggi di servizio. La gara per la realizzazione di queste strutture è aperta fino al 28 marzo.
La spesa complessiva per queste strutture è prevista essere di quasi 34 milioni di euro all'anno.