Marzo, per l'Italia, inizia con quasi 600 nuovi contagi da coronavirus. Come ha dichiarato il capo della Protezione civile, nell'aggiornamento di domenica, è arrivato a 1.694, rispetto alle 1.128 precedenti, le persone che hanno contratto il virus.

Quelle al momento ancora positive sono 1577, con i ricoverati con sintomi che sono 639, 140 quelli in terapia intensiva, mentre 798 si trovano in isolamento domiciliare. 83 le persone guarite, 34 quelle decedute.

Questo il dettaglio dei casi accertati di Coronavirus in base alle regioni: 

  • 984 in Lombardia 
  • 285 in Emilia-Romagna 
  • 263 in Veneto 
  • 25 in Liguria
  • 17 in Campania
  • 49 in Piemonte
  • 13 in Toscana
  • 25 nelle Marche
  • 6 nel Lazio
  • 9 in Sicilia
  • 3 in Puglia 
  • 5 in Abruzzo 
  • 1 in Calabria  
  • 1 nella Provincia autonoma di Bolzano. 


Come impietosamente dimostrano i numeri, con il passare dei giorni il contagio da Covid-19 si allarga, confermando l'ipotesi di chi teme che da tempo sia ampiamente diffuso nel nord e, gradualmente, si stia estendendo al resto d'Italia... al di là che si facciano o non si facciano tamponi a tappeto. Tra l'altro, è da considerarsi una scelta quanto mai superflua, visto che ormai l'Italia è considerata dalle altre nazioni, più o meno, come una seconda Cina.

Da non dimenticare che sabato il ministero della Salute ha comunicato che "in queste ore non facili è importante la corretta informazione. Google, con le sue ricerche, e YouTube, con i suoi video, possono far emergere notizie affidabili. Per questo è utile l'accordo fatto con il Ministero della Salute: ora le due piattaforme indirizzeranno verso il nostro sito tutti gli utenti che cercheranno notizie sul nuovo coronavirus". 

Eliminata l'ipocrisia, la nota di Speranza ci informa che adesso è in atto una sorta di censura sulle notizie che riguardano l'epidemia ed il suo diffondersi... e non è certo rassicurante, sia da un punto di vista pratico, che da un punto di vista etico.