Presepe vivente al Castello, il Villaggio del Natale a villa Vaccarino, i concerti nella chiesa di Santa Maria Maggiore e a Palazzo D’Amico sono le iniziative clou della programmazione natalizia predisposta dall’Amministrazione comunale, un calendario allestito senza oneri per il Comune grazie allo spirito collaborativo di associazioni e il supporto di sponsor: una di queste è “Villaggio di Natale” nei giardini di villa Vaccarino, che aprirà le porte ai bambini domani pomeriggio – 8 Dicembre – offrendo per circa un mese eventi e sorprese pensate proprio per dare ai più piccoli la possibilità di vivere l’atmosfera natalizia.

L’ingresso sarà gratuito per i bambini fino a 13 anni (il costo del biglietto è 3 euro) e il Villaggio rimarrà aperto dalle ore 17:00 alle 24:00. Il rispetto delle norme Covid imporrà cento ingressi per volta, muniti di mascherina e green pass. A promuovere l’iniziativa è stato l’esperto del Sindaco Peppe Abbriano in collaborazione con l’associazione “Messina in centro” rappresentata in conferenza da Davide Gambale e Lino Santoro, quest’ultimo presidente dell’associazione.

“Da anni volevamo organizzare un evento di questo tipo – hanno affermato Santoro e Gambale – e ringraziamo sia il Comune di Milazzo, sia gli sponsor che hanno permesso di avere le risorse economiche per realizzare il progetto”.

“Un evento nuovo per la città. – ha aggiunto Abbriano – Il primo di una serie che abbiamo in mente di sviluppare dopo Natale, in modo che diventino tutti appuntamenti fissi per Milazzo e i suoi visitatori”.  Tanti gli eventi in programma: dal teatro con la rappresentazione de “E le stelle stanno a guardare” di Salvatore Amato, alla lirica con “I Cantica Nova”, passando per l’arte floreale del maestro Antonuccio con l’installazione floreale “Millearti”, un modo di promuovere il vivaismo che a Milazzo rappresenta un settore economico importante.

Spazio anche alla danza e ai concerti, tra i quali quello dell’Epifania nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Il presepe vivente ritorna in città dopo ben sei anni di sospensione: si svolgerà al Castello in quattro date (19 e 26 dicembre, 2 e 6 gennaio) coinvolgendo ben 140 personaggi e 30 mestieri, altamente professionali, tra i quali anche i tessitori con una riproduzione fedelissima dei telai con cui gli arabi tessevano i tappeti.