Dall'immunità di gregge al tutto chiuso. Il premier britannico Boris Johnson e gli esperti che lo stanno consigliando, rispetto a qualche giorno fa, hanno completamente cambiato idea su come affrontare la pandemia da coronavirus.

Così lunedì sera, dopo aver preso atto che le raccomandazioni non avrebbero tenuto i britannici lontani tra loro come dimostrato dall'affollamento registrato nei parchi londinesi domenica scorsa, Johnson ha imposto il cosiddetto "lockdown" al Regno Unito.

I negozi che vendono "beni non essenziali", compresi i negozi di abbigliamento ed elettronica, saranno chiusi, come anche biblioteche, campi da gioco, palestre all'aperto e luoghi di culto. 

Potranno rimanere aperte, invece, farmacie, stazioni di servizio, negozi di biciclette, negozi di articoli per la casa e ferramenta, noleggio auto, negozi di animali, edicole, uffici postali, banche.

I raduni di più di due persone (a meno che non vivano assieme) saranno proibiti. Divieto di incontrare amici o familiari che abitino in case separate. Niente matrimoni o battesimi, ma saranno ammessi i funerali. I parchi rimarranno aperti, ma le persone vi si potranno recare solo una volta al giorno pur mantenendo una distanza minima per evitare contagi.

Anche uscire di casa non è consentito, se non per breve tempo e solo per necessità, come l'acquisto di prodotti alimentari, andare al lavoro o per ragioni mediche.

La polizia avrà il compito di far rispettare queste regole anche attraverso sanzioni.

Le misure sopra sopra descritte sono entrate in vigore dal 23 marzo e dureranno tre settimane prima di essere riviste.