In Spagna è campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 26 giugno, che dovrebbero metter fine ai sei mesi di stallo che hanno fatto seguito al voto di dicembre, durante i quali non si è riusciti a formare una maggioranza in grado di governare il paese.

Il quadro politico seguito alla morte di Francisco Franco aveva sempre visto alternarsi al potere il partito Popolare, oggi di Mariano Rajoy, e quello socialista, guidato ora da Pedro Sanchez.

Ma il bipartitismo si è interrotto con la comparsa sulla scena politica di due nuove formazioni, a sinistra quella di Podemos con Pablo Iglesias e, nel centro-destra, quella di Ciudadanos guidata da Albert Rivera. Entrambe hanno intercettato la crescente ondata di protesta degli spagnoli contro l'alto tasso di disoccupazione, le misure di austerità adottate dal governo Rajoy e i sempre più frequenti episodi di corruzione.

Una novità di questa tornata elettorale rispetto alla precedente è l'alleanza fra Podemos e Izquierda Unida, che a dicembre avevano corso separatamente e che questa volta si presentano unite, con l'etichetta di Unidos Podemos.

Un sondaggio del CIS (Centro de Investigaciones Sociológicas) condotto fra il 4 e il 22 maggio, e riportato anche dal quotidiano El Paìs, dà vincente il partito Popolare, con un numero di seggi compreso fra 118 e 121 (inferiore rispetto ai 123 del 20 dicembre), ben al di sotto dei 176 necessari per avere la maggioranza assoluta.

Unidos Podemos si aggiudicherebbe la seconda posizione superando i socialisti del PSOE e aggiudicandosi da 88 a 92 deputati, un risultato decisamente migliore rispetto a quello dicembre, quando Podemos ne aveva ottenuti 69 e Izquierda Unida solo due.

I socialisti registrerebbero la perdita di ben 10 seggi, scendendo da 90 a 80, con il 21,2%, un punto in meno rispetto a dicembre. Al quarto posto ancora Ciudadanos, che si manterrebbe all'incirca sulle posizioni attuali, sia in termini di seggi che in valori percentuali.

E' quasi certo, quindi, che anche questa volta si proverà a negoziare per verificare la possibilità di formare una coalizione di governo. Le opzioni possibili sono sempre tre; Partito Polare e Ciudadanos, PSOE e Unidos Podemos, o una grande coalizione fra popolari e socialisti, sul modello tedesco.