Il Presidente Mattarella nel discorso dell'8 marzo: parità di genere ancora difficile
Le celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna si sono da poco concluse al Quirinale. Hanno partecipato alla cerimonia il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la Presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e numerosi rappresentanti del governo e del parlamento.
Nel discorso conclusivo il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha affermato che "la strada verso l'effettiva parità è ancora lunga e difficile", sottolineando l'importanza di percorrere questa strada con determinazione, poiché la condizione delle donne in ogni parte del mondo influenza la qualità della vita e il futuro di ogni società.
Inoltre, ha aggiunto che non esiste vera libertà se non è condivisa da donne e uomini. Mattarella ha fatto riferimento alla lotta delle donne in Iran e Afghanistan per la libertà e l'uguaglianza, che si estende ad altre parti del mondo come una forma di resistenza, protesta e appello per l'affermazione dei diritti e delle libertà di tutti, senza distinzioni.
Ha sottolineato che la misoginia è la radice di tutte le discriminazioni e ha elogiato i progressi dell'Italia verso la parità di genere, inclusi i ruoli di vertice occupati dalle donne. Tuttavia, il Capo dello Stato ha anche sottolineato che alcune mentalità e abitudini grottesche e dannose sono ancora presenti.
Ha menzionato anche la situazione in Ucraina e la protesta delle donne per la libertà, sostenendo che è importante lavorare per la pace, la lotta ai cambiamenti climatici, i diritti civili e quelli delle minoranze.
In conclusione, Mattarella ha dichiarato che dobbiamo dire no alla sopraffazione, ai conflitti, all'odio e alla violenza. È necessario promuovere e lavorare per affermare il diritto internazionale, il multilateralismo, la collaborazione e il dialogo. Le donne sono preziose e determinate costruttrici di pace, di tolleranza, di amicizia, di equilibrio e di libertà. Il legame tra la libertà delle donne e la speranza è forte.
Mattarella ha infine augurato a tutte le donne, in Italia e nel mondo, un buon 8 marzo.