Roberto Vannacci se non fosse stato per la sua indole razzista e xenofoba mai sarebbe stato eletto da quella fascia di italiani che evidentemente nelle sue idee si riconoscono. Lui vuole difendere l'italianità dalla non italianità. Una decisione nata dopo il dibattito sul dare la cittadinanza italiana ai figli di immigrati che nascono su territorio italiano.

Il generale leghista che si lamenta di un mondo che non è fatto a sua immagine e somiglianza forse ignora che la storia non è altro che movimenti continui di popoli che si sono mescolati tra loro, viaggiando, emigrando, spostandosi da un luogo all'altro, tanto che noi italiani abbiamo assorbito la cultura di mezzo mondo, dagli antichi greci agli antichi arabi, passando per francesi, spagnoli, popolazioni germaniche e che parlare di difendere l'italianità vuol dire ostacolare un processo di importazione straniera che può essere un'opportunità per un Paese in crisi demografica. 

Un esempio dell'ignoranza antropologica o forse dell'opportunismo politico del paladino della pura razza italiana è stata la polemica che il generale eurodeputato ha sollevato intorno a Paola Egonu, che ha trascinato all’oro olimpico la squadra nazionale italiana di pallavolo. Vannacci si è sentito in dovere di dichiarare a razzo che “gli italiani sono bianchi e i tratti somatici centroafricani della Egonu non li rappresentano”. Ma Vannacci ha notato che ci sono calciatori italiani dalla pelle nera che fanno parte delle squadre di club e perfino della nazionale? Qui non parla perché puoi fare il prepotente con un'atleta, ma non lo puoi fare con una società sportiva a cui non interessa se un campione ha la pelle nera, gialla, verde o pistacchio: basta che faccia vincere la squadra che lo ha ingaggiato. 

Forse Vannacci non si è reso conto che se vuole salvare l'italianità allora dovrebbe demolire parecchie cose non italiane. Dovrebbe eliminare per esempio la religione cattolica che non è nata in Italia, ma arriva dalla Giudea. Dovrebbe eliminare le chiese protestanti che sono nate in Germania o la Massoneria che ha avuti i natali in Inghilterra. Dovrebbe abbattere monumenti perché furono costruiti dalle popolazioni greche, bizantine, aragonesi o borboniche. E se poi vogliamo andare ai tempi moderni, perché non eliminare Internet che è americana?

Insomma, la sacra fiamma del nazionalismo che ha storicamente generato solo guerre gioca brutti scherzi non solo al ministro Gennaro Sangiuliano, il quale ha dichiarato che “Cristoforo Colombo ha scoperto l’America sulla base delle teorie di Galileo Galilei”. Nonostante che questi sia nato anni dopo l’impresa di Colombo. Una gaffe da poco e niente quella di Sangiuliano rispetto al “vasto programma” di devastazione del generale leghista, l'ex paracadutista che a forza di sognare l'impossibile rischia che non gli si apra il paracadute e si sfracelli al suolo con tutta la Lega.