Cronaca

Angelus del 23 agosto: non solo di terremoto ha parlato il Papa!

Nell'Angelus di domenica 23 agosto, papa Francesco ha ricordato che ieri si è celebrata la Giornata mondiale in ricordo delle vittime di atti di violenza basati sulla religione e sul credo, invitando a sostenere con la preghiera e la solidarietà "anche quanti – e sono tanti – ancora oggi vengono perseguitati a motivo della loro fede religiosa. Tanti!"

Ma il Papa si è ricordato anche dell'ultimo terremoto che ha colpito l'Italia  e che ha distrutto, forse per sempre, alcuni piccoli paesi di montagna, disperdendo comunità, relazioni e tradizioni ad essi associati.

"Domani si compiono anche quattro anni dal terremoto che ha colpito l’Italia Centrale. Rinnovo la preghiera per le famiglie e le comunità che hanno subito maggiori danni, perché possano andare avanti con solidarietà e speranza; e mi auguro che si acceleri la ricostruzione, affinché la gente possa tornare a vivere serenamente in questi bellissimi territori dell’Appennino".

Per ultimo, Francesco ha parlato anche di migranti, vittime della cultura dello scarto.

"Domani, 24 agosto, ricorre il decimo anniversario del massacro di settantadue migranti e San Fernando, a Tamaulipas, in Messico. Erano persone di diversi Paesi che cercavano una vita migliore. Esprimo la mia solidarietà alle famiglie delle vittime che ancora oggi invocano giustizia e verità su quanto accaduto". Il Signore ci chiederà conto di tutti i migranti caduti nei viaggi della speranza. Sono stati vittime della cultura dello scarto".

Naturalmente di quest'ultimo passaggio delle parole del Papa, in Italia, non se ne parlerà, verrà ignorato... come se quelle parole non fossero state pronunciate.

Autore Angelo Zanotti
Categoria Cronaca
ha ricevuto 444 voti
Commenta Inserisci Notizia