Il progetto Eurosostenibilità affronta nel 2022 i temi della sostenibilità nel mondo della finanza. Partner di informazione di Borghi d'Europa in questo viaggio è la consulente finanziaria e patrimoniale Laura Panizutti.

Il tema: le differenze fra finanza etica e finanza sostenibile.

Uno degli aspetti che certamente preoccupano di più nella nuova normativa europea, è che essa non contempla alcun obbligo di non nuocere alla collettività e all'economia reale”, per gli operatori finanziari che intendono definirsi sostenibili. La distanza dal mondo della finanza è profonda, segnata da un utilizzo quasi senza regole di strumenti speculativi e dei cosiddetti paradisi fiscali; dall'utilizzo dei derivati come pura scommessa speculativa; da un sistema bancario poco chiaro che evita i controlli e la regolamentazione.

Senza dubbio tutto questo non va d'accordo con il concetto di sostenibilità. Se poi volessimo riferirci alla pura dimensione ambientale, ci sembra che la ricerca del massimo profitto nel minor tempo possibile, sia sicuramente la causa che motiva le aziende a non preoccuparsi dell'impatto ambientale.

La finanza etica si colloca in un campo del tutto diverso. Essa è intimamente legata all'economia reale. Non interessa fare soldi dai soldi, ma, diversamente, creare uno strumento al servizio dell'economia e della società. La finanza etica evita l'ossessione del brevissimo periodo. La finanza etica si occupa dell'accesso al credito e dell'inclusione finanziaria dei soggetti più deboli.