Il Natale è sempre stata una festa a cavallo tra il significato spirituale ed umanitario della celebrazione e quello puramente commerciale. Nonostante la perenne crisi che attraversa il nostro paese (e non solo il nostro), possiamo dire che il carattere commerciale del Natale abbia ormai preso il sopravvento.
Tutto è finalizzato all'acquisto ed essendo ormai diventato una consuetudine acquistare on-line, ecco che anche un colosso come Amazon cerca di adeguarsi alle tradizioni locali per incrementare gli acquisti sul proprio portale.
Così, presso il mercatino natalizio di Piazza Castello a Milano, da lunedì 12 a domenica 18 dicembre, Amazon ha allestito uno chalet con i prodotti da vedere e toccare con mano e da acquistare tramite l’app Amazon Prime Now.
I prodotti saranno consegnati in un’ora o in una finestra di due ore a Milano e in 46 comuni dell'hinterland milanese dalle 8 fino a mezzanotte, 7 giorni su 7, incluso il 24 dicembre.
Pertanto, i milanesi che andranno a fare le "compere" per il Natale, non avranno neppure bisogno di riempirsi di pacchi e pacchetti da trasportare. Potranno scegliere, dal vivo, i prodotti desiderati, dall'elettronica all'enogastronomia, e verranno consegnati loro a casa al massimo in un paio d'ore o poco più, anche la vigilia di Natale.
Francamente, c'è da chiedersi se questo sia uno dei benefici della diffusione del mondo digitale oppure una delle prime prove reali per capire fino a che punto, in futuro, potrà arrivare la sua invadenza.
uel che appare certo è che il commercio non potrà esistere al di fuori di Amazon o di pochi altri market place che, quando non saranno più disponibili reti di distribuzione alternative, decideranno di vendere solo i prodotti che loro riterranno più convenienti e funzionali.
E tutto questo accade nella più totale e assoluta cecità della politica e delle istituzioni di vigilanza che, rispetto a tali pericoli, dovrebbero perlomeno lanciare degli avvertimenti.