L'Osservatorio Permanente sulle Libertà Fondamentali, questo lunedì presso la Biblioteca del Senato, ha organizzato il convegno Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti. Ad "officiare" l'evento, tanto per capirne indirizzo e qualità, il senatore Armando Siri, leghista defenestrato durante il governo Conte 1, ma ancora a capo della scuola politica del suo partito nonostante sia coinvolto in un paio di inchieste giudiziarie. Principale organizzatore Vittorio Sgarbi.  Fra i partecipanti molti hanno sostenuto, seppure con argomentazioni diverse, che il Governo ha sbagliato a imporre le misure di contenimento.

Di quest'ultimo aspetto si sono occupati i costituzionalisti Sabino Cassese e Michele Ainis con pareri tecnici sulle misure prese durante la pandemia e sulla loro legittimità in rapporto ai principi della costituzione. 

Il dottor Zangrillo ha ricordato che il virus attualmente è clinicamente inesistente, dimenticandosi però di specificare che lo è in Italia, visto che in altre parti del mondo sta causando migliaia di morti. Poi la biologa del Sacco di Milano, la dott.ssa Gismondo ha ripreso la sua tesi in relazione alle morti per Covid, ribadendo la teoria come il numero effettivo di decessi da attribuire alla malattia sia risibile, aggiungendo anche che i "sacri testi" che parlano di infezioni, in caso di epidemie, suggeriscono non tanto di stare al chiuso, ma di rimanere il più possibile all'aperto.

Argomentazione, quest'ultima che ha trovato ampio riscontro nelle teorie di Sgarbi

"Le istituzioni devono ascoltare anche la voce di chi dice da settimane che in Italia il Covid non c'è più. Esiste un rapporto ufficiale del governo tedesco che definisce il Covid 19 come falso allarme globale. Da due mesi non c'è un solo morto di coronavirus".Pertanto è "necessario creare un comitato scientifico alternativo, ma altrettanto valido per competenze ed esperienze, a quello istituzionale del governo" per tracciare un ritorno alla normalità senza mascherine, chiusure, lockdown e regole.


Il "rivoluzionario" Matteo Salvini ha voluto partecipare all'evento rifiutando di indossare una mascherina, nonostante il regolamento del Senato lo imponesse. Durante il suo intervento ha dichiarato di essersi rifiutato di salutare di gomito e ha finito col definire i bollettini del contagio terrorismo mediatico.


Ma l'intervento di giornata è sicuramente stato quello del "cantante" Andrea Bocelli. Di seguito alcune delle singolari dichiarazioni da lui rilasciate: 

"Quando siamo entrati in pieno lockdown ho anche cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni così delicate. Poi ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate". "Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?""C'è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare". 


Per chi voglia ascoltare in dettaglio i contenuti del convegno è disponibile il video: