Sono giorni complicati per il Movimento 5 Stelle a Palermo. La vicenda delle firme false tiene banco nelle carte dei magistrati e il leader pentastellato Beppe Grillo starebbe pensando al ritiro della lista dalla prossima tornata elettorale siciliana.
Anche i grillini sarebbero caduti bel "vizietto" - comune a quasi tutti i partiti - che li vedrebbe colpevoli di aver compilato delle liste elettorali senza il corretto sostegno di firme valide raccolte tra gli elettori.
L'inchiesta condotta dai pm Dino Petralia e Claudia Ferrari vede l'ipotesi di “falso nella compilazione di liste elettorali e di candidati”, reato punibile con la reclusione.
L'inchiesta è partita da un servizio della trasmissione televisiva Le Iene con la confessione spontanea di un testimone oculare.