“Come annunciato dal Santo Padre nell’Angelus di questa mattina, su invito delle Autorità civili e delle Conferenze episcopali, domenica 12 settembre 2021, Papa Francesco sarà a Budapest in occasione della Santa Messa conclusiva del 52esimo Congresso Eucaristico Internazionale; successivamente, dal 12 al 15 settembre 2021, si recherà in Slovacchia, visitando le città di Bratislava, Prešov, Košice e Šaštin. Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo”.

Questo l'annuncio della Sala Stampa vaticana dopo quanto dichiarato da papa Francesco all'Angelus.

Del Congresso eucaristico di Budapest, allora in programma per il 13-20 settembre 2020, il Papa  aveva parlato già in occasione dell'Angelus del 15 dicembre 2019 e riguardo all'intenzione di parteciparvi vi aveva fatto cenno sul volo di ritorno da Baghdad, primo viaggio apostolico dopo quelli annullati per la pandemia, durante il consueto colloquio coi giornalisti.

Francesco, ad una domanda sui futuri viaggi, aveva annunciato la sua presenza a Budapest per presiedere la chiusura del 52esimo Congresso Eucaristico Internazionale, aggiungendo poi che avrebbe fatto tappa anche a Bratislava, considerata la vicinanza tra i due Paesi.

Il viaggio in Slovacchia, oltre alla visita a Bratislava, comprenderà quella a Prešov, terza maggiore città della Slovacchia, dal grande profilo culturale, affacciata sul fiume Torysa; poi Košice, seconda città più popolosa del Paese, al confine orientale, vicino a Polonia, Ucraina e Ungheria sul fiume Horná; infine, Šaštin, nella regione di Trnava, oggi una delle città più recenti della Slovacchia, poiché ha ottenuto lo status di città il 1º settembre 2001.

Il viaggio potrebbe anche avere una connotazione politica di sottofondo. Infatti mentre l'Ungheria è sotto la morsa dell'estremismo di destra, rappresentata dall'iper-sovranista Orban e dal suo partito Fidesz, la Slovacchia al sovranismo ha dato un calcio nel 2020, dove alle politiche il partito anticorrotti OLANO (partito della gente comune), guidato da Igor Matovic, dopo 13 anni ha sconfitto i sovranisti di Smer di Robert Fico.