Libri, computer ed attrezzature didattiche sono stati donati dagli Alpini della Taurinense del Train Advise and Command West al Dipartimento della Cultura e Informazione della Città di Herat. La donazione di questi materiali rientra nell'ambito dell'Executive Plan 2017(Area Amministrazione Civile-Settore Sport e Cultura) e permetterà al personale del Dipartimento di poter operare in maniera più efficace, dando la possibilità alla popolazione di poter utilizzare centinaia di volumi che trattano della storia della cultura e delle tradizioni dell'Afghanistan.
"L'interesse dimostrato dai militari italiani in tutti gli anni della loro presenza qui ad Herat è sempre stato per noi uno stimolo ed una certezza di non essere soli nel preservare e diffondere la nostra cultura, minacciata da integralismi e da messaggi sbagliati e fuorvianti. Ringrazio il popolo italiano che attraverso i suoi soldati ci permette di mantenere e difendere il nostro valore più grande:la nostra identità": queste le parole con le quali Mr. Aria Raufian, Capo del Dipartimento ha voluto ringraziare i militari italiani. Herat infatti è sede di una delle Università più importanti , ha da sempre una tradizione culturale che durante gli ultimi anni grazie ai militari del contingente italiano nonchè della missione"Resolute Support" è ritrovato nuovo vigore soprattutto nei giovani, con l'impegno costante delle forze Coalizione Internazionale, in aiuto della popolazione afgana, ha rinnovato lo sviluppo di un nuovo interesse nei confronti delle radici e della cultura dell'Afghanistan.
Ma le attività della popolazione a favore della popolazione afgana non si fermano alla donazione di libri ed attrezzature didattiche e all'addestramento delle forze di sicurezza afgane, proseguono anche in questi giorni con l'inizio della stagione invernale. Gli Alpini della Taurinense infatti, stanno intervenendo per la messa in sicurezza dell'argine secondario del fiume Ari Ruud che attraversa il distretto di Guzara, con il rafforzamento delle sponde artificiali, sponde che sono state donate dai militari del contingente italiano.