3 marzo, aumentano i numeri della Covid-19 in Italia, con la Lombardia che rimane la regione più colpita
Nell'aggiornamento del 3 marzo della Protezione civile sull'andamento del contagio da coronavirus in Italia, ad oggi è arrivato a 2502 il totale delle persone positive.
Dal quel numero va poi sottratto quello dei guariti, 160 (11 in più rispetto a ieri) e quello dei deceduti che è arrivato a 79, 27 in più rispetto a lunedì.
Delle persone positive, 1.000 sono in isolamento domiciliare, 1034 ricoverate con sintomi e 229 quelle in terapia intensiva.
L'88% dei casi è concentrato nelle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna con 25.856 tamponi eseguiti, dei quali oltre 21mila nelle zone a maggiore incidenza di contagi. Anche in Basilicata, in provincia di Potenza, si è registrato un primo caso, anche se il paziente è in isolamento nella propria abitazione e non presenta alcun sintomo che ne consigli l'ospedalizzazione. Unica regione dove la Covid-19 non si è manifestata è la Val d'Aosta.
Questi i contagi per regione:
- 1.326 in Lombardia
- 398 in Emilia Romagna
- 297 in Veneto
- 56 in Piemonte
- 59 nelle Marche
- 30 in Campania
- 19 in Liguria
- 18 in Toscana
- 11 nel Lazio
- 13 in Friuli Venezia Giulia
- 5 in Sicilia
- 6 in Puglia
- 6 in Abruzzo
- 4 in Trentino
- 3 in Molise
- 8 in Umbria
- 1 in provincia di Bolzano
- 1 in Calabria
- 1 in Sardegna
- 1 in Basilicata
Intanto, il ministro degli Esteri Di Maio se la prende con i Paesi che hanno adottato il blocco dei voli da e per l'Italia, definendolo inaccettabile, perché "incide sulle merci e il comparto turistico", dimenticandosi però che quanto accade è diretta conseguenza dell'allarmismo generato dal governo di cui fa parte (e dai presidenti delle regioni Veneto e Lombardia) nei primi giorni in cui sono stati scoperti i focolai epidemici nel lodigiano e nel padovano.
Inoltre, Di Maio ha protestato, attivando l'ambasciata di Parigi, per la promo di un programma diffuso dalla tv francese Canal+...