La trasferta del Feyenoord a Roma è prevista per il 20 aprile e i tifosi olandesi minacciano Roma: «Devasteremo di nuovo la Barcaccia».

Dunque, Gualtieri chiede a Piantedosi di fare per Roma quello che aveva fatto già per la città di Napoli - fermare i tifosi olandesi.

Cosa che sarebbe avvenuta già a Napoli, se non fosse stato per fatue polemiche artate in UEFA proprio dall'Eintracht ed avallate dall'opposizione in parlamento, "lieta" di poter insinuare che il governo è fascista.

Ma già ieri - de facto - aveva sposato la causa di Piantedosi (nello stop alle trasfert di tifosi dichiaratamente ostili)  l'assessore partenopeo ai lavori pubblici  originario addirittura del PCI ... che ha chiesto di porre i danni a carico di Eintracht e Uefa.

Sappiamo tutti che lo stesso PD (o M5S) tramite suoi parlamentari aveva duramente attaccato le decisioni di Piantedosi, evidentemente senza essersi resi conto che il raid a Roma degli ultras della Stella Rossa di Belgrado  è stata una specie di azione paramilitare ... nella Capitale.

E, se le accuse di fascismo al ministro Piantedosi non reggono, c'è anche da constatare l'eccesso di garantismo verso chi è violento in strada che ben conosciamo in Italia.

E' questo che ha permesso agli ultras dell'Eintracht Francoforte di rientrare tutti a casa, senza danni o denunce, come accade a quegli adolescenti che non sono incriminati per rissa quando in gruppo fanno a botte sotto scuola.

Dunque, fa bene Gualtieri a chiedere lo stop per i tifosi olandesi quando il Feyenoord verrà a Roma. 

Ma, dopo la sua richiesta e visto cosa è già avvenuto, i suoi compagni di politica che hanno tuonato contro la medesima misura adottata dal ministro Piantedosi quando si trattava di Napoli ... dovrebbero rivolgersi ai propri elettori e scusarsi.

In democrazia si fa così, lo pretende il Quarto Potere.
Nei paesi socialisti no.
Ed è solo una scelta.