L'iniziativa dell'Unicef in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno, per combattere pregiudizi e stereotipi.
Sono ancora tanti i giovani migranti e rifugiati che si dichiarano vittime o testimoni di pregiudizi e stereotipi.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l'Unicef presenta i risultati di un sondaggio a cui hanno risposto adolescenti e giovani migranti e rifugiati in Italia e lancia la campagna OPS! La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli Stereotipi!
Circa l'80% di coloro che hanno partecipato al sondaggio dichiarano di essere stati vittime o testimoni di pregiudizi, il 62% attribuisce la causa al colore della pelle, alla lingua il 12%, alle condizioni di povertà il 10%.
È quanto emerge dal sondaggio condotto su U-Report On The Move, la piattaforma online lanciata dall'UNICEF nel 2017, pensata per dare voce ai minorenni arrivati soli nel nostro Paese.
I giovani hanno condiviso le sensazioni vissute a causa dei pregiudizi: oltre 7 su 10 affermano di avere provato tristezza, 4 su 10 si sono sentiti arrabbiati, tra i sentimenti anche solitudine e paura. Solo il 6% ha mostrato indifferenza nei confronti dei commenti negativi.
Giovani migranti e rifugiati dicono la loro anche sugli stereotipi più diffusi: per il 42% chi giudica li vede come malviventi, per il 15% chi punta il dito pensa parlino tutti male l'italiano, che hanno un basso livello di istruzione per il 10%.
Tra le soluzioni individuate per contrastare i pregiudizi e il razzismo, il 60% chiede più educazione civica a scuola, tra le altre ipotesi eventi di scambio culturale, incontri pubblici e maggiori occasioni di sensibilizzazione.
E per rispondere alle esigenze sollevate dal sondaggio e combattere facili pregiudizi, l'UNICEF lancia su U-Report On The Move la campagna OPS! – La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli Stereotipi!
La campagna si aprirà con un contest su rivolto in questa fase a migranti e rifugiati per condividere – attraverso contributi originali - esperienze che li hanno visti protagonisti. Lo racconteranno attraverso video, foto, reel, illustrazioni, canzoni o articoli.
Il contest si chiuderà a settembre, con una seconda fase aperta anche ai coetanei italiani per il lancio di messaggi di contrasto ai pregiudizi. Seguirà un evento di restituzione pubblica dei risultati che premierà i migliori contributi proposti.