86.498 i casi totali del contagio da Covid-19 in Italia al 27 marzo, con 66.414 le persone che adesso risultano positive al virus. Le persone guarite sono 10.950.

I pazienti ricoverati con sintomi sono 26.029, quelli in terapia intensiva 3.732 e 36.653 quelli che si trovano in isolamento domiciliare.

Oggi il numero dei contagi è risultato leggermente inferiore rispetto a ieri, ma bisogna anche ricordare che il dato è legato al numero di tamponi che vengono effettuati. Al punto in cui oggi siamo arrivati, almeno in Italia, più test vengono eseguiti, più persone positive vengono trovate. 

Il dato più preoccupante riguarda invece i deceduti: oggi ne sono stati registrati 969 (di cui circa 50 da attribuire al giorno precedente) con il numero complessivo che è arrivato a 9.134.


Per il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, "il picco non lo abbiamo superato e non lo abbiamo neanche raggiunto", come ha detto in risposta alla domanda di un giornalista in occasione della conferenza stampa tenutasi oggi a Roma. "Ci sono segnali di rallentamento – ha poi proseguito Brusaferro - che ci fanno presumere di essere vicini a questa situazione, ma oggi non abbiamo ancora dati che consentono di dirlo. 

I segnali che abbiamo sono positivi e questo vuol dire che le misure adottate stanno facendo i loro effetti, stanno rallentando la crescita. Ci aspettiamo che potremmo arrivare al picco in questi giorni, però non siamo in una fase calante, ma di rallentamento della crescita".


La ripartizione per regione:

Gli anziani sono attualmente la categoria di popolazione maggiormente colpita dal nuovo coronavirus. E’ particolarmente importante, quindi, che seguano tutte le indicazioni fornite dalle autorità sanitarie per evitare di contrarre l’infezione, prima fra tutte quella di non uscire di casa se non per motivi di necessità. Il ministero al fine di dare risposte ai dubbi più frequenti delle persone anziane ha attivato nell’area dedicata alle Faq del sito istituzionale una sezione specifica per gli anziani, in cui sono raggruppate risposte alle domande più frequenti, insieme a consigli semplici e concreti: da come fare  per ricevere i farmaci e/o la spesa a domicilio, a come e con cosa pulire pavimenti, tavoli, scrivanie e altre superfici di casa, alle misure di igiene personale. 

Queste le domande e le risposte fornite in proposito dal ministero della Salute.


Giovedì è giunto a Bergamo l'aereo con i primi medici volontari della "task force" voluta dalla Presidenza del Consiglio, accompagnata dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri.

La task force è costituita da 300 dei quasi 8mila medici, che, su base volontaria, da tutta Italia avevano risposto al bando dalla protezione civile aperto il 20 marzo per sole 24 ore.

I primi medici arrivati in Lombardia provengono da Roma, Latina, Bari, Firenze, Cosenza, Potenza, Napoli, Vasto, Messina, Udine, Caserta e Perugia. A Bergamo, il ministro e il Commissario si confronteranno con il Sindaco Gori e il Vice Presidente della Regione Lombardia Sala sulle ulteriori esigenze di tutti gli ospedali critici.


E visto il successo delle adesioni all'iniziativa proposta ai medici, la Protezione civile ha lanciato il bando per reclutare 500 infermieri da inviare negli ospedali delle città più colpite dall'epidemia. È possibile compilare  il form (Infermieri per Covid) fino alle ore 20 di domani 28 marzo.