"Ci siamo riuniti a Roma con gli altri leader dei partiti e dei movimenti politici del centro-destra. Abbiamo discusso della situazione politica alla luce della complessa situazione economica e sanitaria.Il vertice ha confermato l’intesa e la sintonia di una coalizione che oggi governa con ottimi risultati la maggioranza delle regioni italiane e che aspira a tornare al governo del Paese, sulla base di valori comuni e di un programma condiviso, per unire e non per dividere, per far crescere l’Italia nella libertà, nel benessere, nella sicurezza, nelle garanzie, nell’attenzione verso i più deboli.Per questo il centro-destra affronterà unito tutti i prossimi appuntamenti istituzionali ed elettorali - dall’elezione del Capo dello Stato fino alle prossime elezioni amministrative e politiche - nel rispetto delle scelte fin qui compiute da ciascuna delle sue componenti, ma nella consapevolezza della comune responsabilità di rappresentare la maggioranza naturale degli italiani, un’Italia che guarda all’Europa e al mondo orgogliosa della propria storia e della propria identità".

Ed inoltre... 

"Il vertice del centrodestra ha confermato l'intesa e la sintonia di una coalizione che oggi governa con ottimi risultati la maggioranza delle regioni italiane e che aspira a tornare al governo del Paese, sulla base di valori comuni e di un programma condiviso, per unire e non per dividere, per far crescere l'Italia nella libertà, nel benessere, nella sicurezza, nelle garanzie e nell'attenzione verso i più deboli".

A parlare del vertice del centrodestra di giovedì a Roma, a cui non ha partecipato il solo Matteo Renzi,  è stato unicamente Silvio Berlusconi... silenzio dagli "alleati" Salvini e Meloni. 

A Berlusconi hanno fatto credere che la candidatura a presidente della Repubblica è cosa fattibile e lui è ancora convinto che sia così... ma i suoi alleati sono davvero intenzionati a supportarne la candidatura?