Parla il cardinale arcivescovo di Stoccolma Arborelius. La Conferenza episcopale scandinava entra nel dibattito tra conservatori e riformisti: inflessibili sulla dottrina ma dialogo con la società secolarizzata.
E qualche apertura: "Possibili le donne diacono. I preti sposati? Qui sono una realtà". E’ la variabile che può fare la differenza, l’outsider che rompe le contrapposizioni schematiche: da una parte i conservatori dall’altra i progressisti, su un fronte la Curia romana sull’altro i nordeuropei protestanteggianti.
La Chiesa cattolica mondiale da mesi vive di contrapposizioni inconciliabili e il campo di battaglia è sempre lo stesso, la sessualità umana. Che si tratti di coppie omosessuali, divorziati risposati, celibato obbligatorio o ruolo delle donne, gli episcopati nazionali si posizionano di qua o di là rispetto a una linea invisibile ma apparentemente invalicabile (fonte: repubblica.it).