Per due settimane sono entrati in azione più di 2.000 militari, oltre 25 tra velivoli ed elicotteri, decine di mezzi terrestri navali ed anfibi si sono addestrati di giorno e di notte. Si è conclusa la prima fase dell'imponente esercitazione interforze "Joint Stars 2018".
"L'obiettivo principale è stato quello di conseguire il maggior livello possibile di interoperabilità delle Forze Armate, con un intelligente uso di tutte le specialità per raggiungere un obiettivo comune grazie anche allo sviluppo ed all'integrazione di procedure comuni": queste le parole del Comandante Operativo di Vertice Interforze, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone al termine della prima fase, quella live, della "Joint Stars 2018" presso la base militare di Decimomannu, sede del Reparto Sperimentale di Standardizzazione al Tiro Aereo (R.S.S.T.A) dell'Aeronautica Militare.
La Joint Stars 2018 (JS18) è l'attività addestrativa di maggiore rilevanza nazionale, organizzata e gestita dallo Stato Maggiore della Difesa, tramite il suo braccio operativo che è il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Questa prima fase della esercitazione si è conclusa con il Distinguished Visitor Day presso l'Aeroporto militare di Decimomannu.
Lo scopo di quest'esercitazione è quello di addestrare i comandi e l forze sulle diverse tipologie di missione che potranno essere oggetto di future operazioni internazionali, multinazionali di coalizione, ed è una importantissima opportunità per conseguire mediante l'addestramento congiunto di Esercito Italiano, Marina Militare, ed Aeronautica Militare sinergia ed economie e anche per condividere risorse e massimizzare l'interoperabilità in ambito Difesa migliorando la capacità di intervento in una modalità che è sempre più interforze.
L'esercitazione è divisa in due parti e durante questa prima fase appena conclusa, ha consentito di federare le altre concomitanti esercitazioni "Golden Wings" dell'Esercito Italiano, "Mare Aperto" della Marina Militare e "Vega 18" dell'Aeronautica Militare e anche "Ramstein Guard 6-2018" della NATO.
La "Joint Stars 2018" questa fase live, è stata l'occasione ed un banco di prova per la Difesa anche in ambito di tutela ambientale, si è infatti ottimizzato l'impiego delle aree addestrative, concentrando le attività in modo da ridurre l'impatto sui territori e sulle popolazioni locali.
A differenza delle edizioni precedenti, lo scenario dell'esercitazione è stato molto più complesso, i Comandi e le unità di addestramento hanno dovuto affrontare maggiori difficoltà, in quanto c'è stata la simulazione d'intervento in un ambiente caratterizzato da minacce cibernetiche e da quelle chimico-biologiche e radioattive (CBRN). Inoltre sono state testate anche le capacità delle unità militari italiane inserite nella NATO Very High Readiness Joint Task Force (VJTF) ovvero la forza di intervento rapido dell'Alleanza Atlantica, della NATO in risposta alle crisi internazionali.
La Difesa italiana è infatti responsabile per tutto il 2018 della gestione della NATO Response Force e grazie a questa esercitazione ha potuto raggiungere avere una preparazione davvero eccellente.