Cronaca

Fervono i preparativi a Trinità dei Monti per la serata dedicata all’Hassler Roma. Medaglia del Comune di Roma alla carriera di Roberto E. Wirth

Giochi di luce e atmosfera retrò, con la città di Roma protagonista insieme ad un omaggio alla Svizzera, per i 125 anni dell’Hassler Roma e i 40 anni di attività dedicata di Roberto E. Wirth, proprietario e General Manager: mancano pochi giorni e l’albergo icona dell’ospitalità di lusso in tutto il mondo si prepara ad accogliere autorità e amici per una serata d’eccellenza ricca di sorprese.

Un gioco di luci sulla facciata darà il via alle celebrazioni, mercoledì 28 novembre, con un effetto suggestivo proprio in cima alla scalinata di piazza di Spagna: da qui gli ospiti verranno guidati in un percorso simbolico di viaggio nella storia di Roma e dell’Hassler, attraverso performance in stile a ricreare quell’atmosfera, fotografie d’epoca e ricordi di un luogo unico al mondo.

Durante la serata verrà consegnata una medaglia di rappresentanza concessa dal presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito come omaggio alla carriera di Roberto E. Wirth; l’Ambasciatrice svizzera Rita Adam onorerà lo storico legame dell’albergo con la Svizzera; in rappresentanza del Sindaco Avv. Virgina Raggi interverrà l’On. Carola Penna,Presidente della Commissione di Roma Capitale Turismo, Moda e Relazioni Internazionali; poi Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro del Comune di Roma. Sarà presente anche il Vice Sindaco e Assessore alla Crescita culturale di Roma Luca Bergamo. Chiuderà la prima parte dell’evento il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. Seguiranno amici e ospiti di prestigio per il dinner party.

L’Hassler Roma ha fatto la storia ed è da sempre il punto naturale d’incontro dell’elite politica, economica e culturale italiana e straniera: il Presidente Eisenhower trasformò una delle suite nel suo studio privato; durante la seconda guerra mondiale fu sede delle forze aree americane; Re Gustaf di Svezia invitò a Stoccolma lo chef pasticcere per poter gustare il suo zabaione; Ranieri di Monaco e Grace Kelly lo scelsero per il viaggio di nozze; Audrey Hepburn ne fece la sua casa durante le riprese di Vacanze Romane e per ogni suo soggiorno in città, tanto da inviare personalmente gli auguri di Natale ogni anno; la principessa Diana amava gustare il Bellini, suo cocktail preferito; nel 1940 aprì il ristorante (ora Imàgo) sul roof, il primo ristorante panoramico mai costruito a Roma; negli anni 60 fu organizzato il primo brunch e nel 1978 il primo cenone di Capodanno, quando gli alberghi erano chiusi per queste iniziative e, ancora, l’Hassler Roma fu il primo albergo a Roma ad inaugurare una Penthouse suite con terrazza privata di 150mq.

Tutti i nomi che hanno firmato il Libro d’Oro rappresentano davvero il gotha a livello mondiale: la famiglia Kennedy, Henry Kissinger, Ronald Reagan, Henry Ford, Arnold Schwarzenegger, Helmut Kohl, Margaret Thatcher, John Major, la principessa Diana, Re Juan Carlos, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso, Clark Gable, Ingrid Bergman, Liza Minnelli, Francis Ford Coppola, Steve Jobs, Tom Cruise, Nicole Kidman, Madonna, Bill Gates, Melanie Griffith, Antonio Banderas, Hugh Grant, George Clooney, Russell Crowe e tanti altri.

 

Fondato nel 1893 da Alberto Hassler, l’albergo appartiene dagli anni venti alla famiglia Wirth: Roberto E. Wirth, quinta generazione della famiglia, accoglie personalmente gli ospiti con l’eleganza e lo stile che da sempre contraddistinguono l’albergo.

Recentemente ristrutturato, l’Hassler Roma è riuscito a mantenere il suo stile in perfetto equilibrio tra passato, presente e futuro: iconico, leggendario, incomparabile, sulla sommità della scalinata di piazza di Spagna, uno dei luoghi più suggestivi della Capitale e accanto alla chiesa di Trinità dei Monti, rappresenta una delle più importanti realtà alberghiere nel mondo.

Con le sue 91 camere e suite, tutte arredate e decorate con stili diversi, l’Hassler Roma si propone oggi con un ambiente classico ed elegante dove spiccano anche elementi contemporanei, per un perfetto equilibrio tra passato e presente. Dalle sue camere e terrazze l’Hassler Roma offre panorami unici sulle cupole, i cortili e i tetti dell’intera città.

Al sesto piano troneggia il ristorante panoramico stellato Imàgo condotto abilmente dal pluripremiato chef Francesco Apreda, capace di incantare i palati proponendo la sua egregia interpretazione dell’eccellenza gastronomica italiana rivisitata con il suo inconfondibile stile fatto di memoria, ricerca, gusto e immaginazione.

Autore Imagine Communication
Categoria Cronaca
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