Certo è una bella vittoria quella del Napoli di Conte contro il Monza di Nesta. Un successo, che fa bene al morale e alla classifica. Una classifica che vede gli azzurri, primi con 13 punti, con un punto in più della Juventus a quota 12 e due punti in più rispetto ad Inter, Milan e Torino. I partenopei, è doveroso ricordare, che devono ancora affrontare sia il Milan che l'Inter campione, mentre hanno pareggiato allo "Stadium" contro i bianconeri. 4 vittorie 1 pareggio ed 1 sconfitta sono il bilancio provvisorio dei campani, dopo sei giornate di campionato.

E' altresì giusto ricordare che le uniche due squadre imbattute in questo torneo, finora, sono la Juventus e l'Empoli. Gli azzurri, nella prossima giornata se la vedranno contro il Como, venerdì 4 ottobre alle 18.30 al "Maradona Stadio". Un Como che ha battuto il Verona per 3-2, e che è decimo in classifica con 8 punti, frutto di 2 vittorie 2 pareggi e 2 sconfitte. 

Nella sfida contro il Monza, i partenopei sono stati cinici, rabbiosi come tutte le squadre di Conte e concentrati. Politano e Kvara sono stati i marcatori della gara. Nella prima frazione di gioco. 

Al Maradona è stata ‘partita vera' per 45', il resto è stata semplice ‘gestione del risultato', 2 a 0 per i ragazzi di Antonio Conte che hanno spedito al mittente sogni e velleità del Monza, nella prima metà del match è stato letteralmente annichilito. E il Napoli approda stasera in testa alla classifica della Serie A tra i canti dei tifosi e i festeggiamenti per il ritorno lassù, davanti a tutte le avversarie italiane. 

Il Napoli ha confermato nel primo tempo la sua superiorità tecnica sul Monza. Il risultato, frutto delle reti messe a segno da Politano e Kvaratskhelia, raccontano sufficientemente la costante pressione offensiva dei campani, che hanno mostrato anche una migliore condizione atletica. Gli ospiti, in realtà, erano partiti meglio con un paio di iniziative di Pedro Pereira. Poi, però, non sono più riusciti a superare la propria metà campo. 

Il Napoli, dopo un primo tempo chiuso sul 2-0 grazie alle reti di Politano e Kvaratskhelia, nel secondo tempo punta a gestire. Lascia, così, l'iniziativa per lunghi tratti al Monza, che però, a parte un colpo di testa di Djuric e una punizione di Maldini, non riesce a creare grossi pericoli. Gli azzurri, al terzo clean sheet e alla quarta vittoria consecutiva, ora si ritrovano soli in testa alla classifica. I brianzoli, invece, restano penultimi e il piatto comincia a piangere.

Le parole di Antonio Conte nel post gara:

"Dico sempre che ci sono vantaggi e svantaggi nel giocare le coppe, il vantaggio è che puoi allenarti una settimana piena, dall'altro non hai la rosa competitiva come chi gioca in Europa. Noi cerchiamo di lavorare, lavoriamo anche per alimentare i sogni, in modo tale da farli avverare. La realtà dice che siamo molto lontani da fare voli pindarici. So che c'è grande aspettativa nei miei confronti, ma lasciamo sognare i tifosi, io devo tenere i piedi ben per terra. Abbiamo iniziato un percorso di ricostruzione. Ci sono ancora tante squadre avanti a noi. Sento parlare gente che non sa niente di scudetti... Dobbiamo accelerare per portare il Napoli dove merita di stare, che non è al decimo posto a 40 punti di distacco dall'Inter come lo scorso anno.  Bisogna sudarci ogni partita, come abbiamo fatto oggi e crescere. Sono passati neanche tre mesi da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme. Il presidente è il primo ad aver parlato di ricostruzione totale. Sono solo sei partite, il calendario non è stato difficilissimo fino ad ora - prosegue Conte -. Sono contento per i ragazzi che mi danno grandi soddisfazioni lavorando con grande spirito di sacrificio. Vedere la loro disponibilità è importante. Sono già innamorato di questa squadra. Non lo dico per piaggeria. Si è creata buona atmosfera. Dobbiamo continuare su questa strada. Continuare a pensare con il 'noi'. Politano è l'esempio. Ha giocato grande partita".