Subito dopo lo scoppio della guerra, i prezzi di alcune materie prime agricole come grano e mais, ebbero una veloce fiammata al rialzo.

Grazie ad un accordo siglato da Mosca e Kiev, sotto una forte pressione internazionale, ci fu un calmieramento dei prezzi stessi.

Quell'accordo tuttavia è in scadenza nel mese di marzo. Se non dovesse essere rinnovato, c'è il rischio che possa innescarsi una nuova corsa delle quotazioni, simile a quella che abbiamo visto nella primavera dello scorso anno.

Per questo motivo, nei giorni scorsi, il segretario generale dell'Onu, Guterres, si è recato a Kiev dove ha incontrato Zelensky che chiede un aumento delle quote di transito dei cereali. La Russia, allo stesso tempo, vuole alzare la posta sulle concessioni fatte finora a Mosca per garantire una rotta sicura per quelle navi.