Il dottor Emanuele Puzzilli, meglio conosciuto come “Il dentista dei Vip”, da anni punto di riferimento nel panorama dell’odontoiatria estetica italiana, ci svela i suoi strumenti e qualche trucco per un sorriso perfetto.
“Innanzitutto, partiamo da un concetto a me molto caro: il sorriso perfetto non esiste. Molti rimarranno interdetti da questa mia affermazione, ma permettetemi di spiegarmi meglio: non esiste un prototipo di sorriso universale identico per tutti. Questo perché bisogna tenere conto del fatto che il sorriso si inserisce in una cornice ben più ampia, che è quella del volto, il quale a sua volta risponde ad architetture e linee diverse per ognuno di noi. Il sorriso perciò, inserito in questo contesto, ha l’importante compito di valorizzare l’insieme del viso. Ecco perché nei miei studi si parte da un’analisi preliminare del volto, progettando il sorriso migliore per ogni singolo paziente. Tutto parte dalla previsualizzazione, ovvero la tecnologia che ci permette di progettare e comprendere visivamente come il nuovo sorriso si inserirà nell’insieme del volto. Da qui si parte, e si progetta quello che è il sorriso migliore. Perciò, per concludere, ci che amo dire è che il sorriso perfetto in realtà è il tuo sorriso migliore.”
Quali sono gli strumenti e i trattamenti di estetica dentale più richiesti nei suoi studi?
“Certamente Faccette estetiche in ceramica e sbiancamento professionale sono i migliori alleati nel mio campo, ma attenzione, non tutti i trattamenti sono uguali! Partiamo ad esempio dalle faccette estetiche: si tratta di sottili lamine in ceramica che vanno a rivestire il dente che concorrono nella correzione di elementi fondamentali per l’estetica, come forma e colore. Le faccette estetiche hanno una durata nel tempo importante, ma questa dipende dall’igiene quotidiana, esattamente come per i denti naturali. E’ importante perciò prestare attenzione al momento in cui si lavano i denti a casa. Le regole sono tre, e valgono per tutti, a prescindere dalle faccette: Lavare sempre i denti dopo i pasti, spazzolando due minuti per arcata tutti i denti e su tutta la loro superficie, prima in orizzontale e poi in verticale, facendo attenzione a raggiungere bene anche i molari. Utilizzare il filo interdentale ogni sera, e recarsi dal dentista per una igiene professionale due volte l’anno. Perché la bellezza dei denti parte soprattutto dalla loro salute generale. Stesso discorso vale per lo sbiancamento: nei miei studi effettuiamo uno sbiancamento professionale che presta grande attenzione a non impattare lo smalto, ovvero la superficie esterna che ricopre il dente e che ne definisce il colore. Ma come funziona? Si tratta di un trattamento effettuato in una o più sedute, in base al bianco che si vuole ottenere. Si posiziona sui denti un gel
che attraverso un laser o Led viene attivato. In pochi minuti l’effetto è già visibile, ma continua a migliorare delle 24 ore successive. La raccomandazione per mantenere un sorriso bello e bianco dopo il trattamento è sempre la stessa: attenzione all’igiene quotidiana e pulizia professionale due volte l’anno.”
Vuole lasciare ai nostri lettori qualche trucco per mantenere il bianco dei denti più splendente?
“E’ chiaro che ciò che influisce sul bianco dei denti sono i fattori esterni, ovvero, oltre l’igiene quotidiana, anche cibi e bevande. Il nemico numero uno del sorriso però è il fumo: i danni da fumo possono essere molto importanti, e non parliamo solo del colore, che inevitabilmente tende al giallo, ma anche alla funzionalità e alla difesa della salute delle gengive. Considerate che il fumo è un vasocostrittore, ovvero, impedisce alle nostre gengive di sanguinare, e questo è molto importante se teniamo conto che il sanguinamento gengivale è il primo campanello d’allarme per molte patologie dentali. Per quanto riguarda cibi e bevande ovviamente non possiamo non menzionare il caffè: il mio consiglio, se non si ha possibilità di lavare immediatamente dopo i
denti, è di bere un bicchiere d’acqua: questa andrà a diluire le sostanze nocive per lo smalto. Attenzione anche a bibite molto zuccherate come the e cola e al vino rosso.”